È stata eseguita un'indagine finalizzata a comprendere gli effetti di silicati magnesiferi, come promotori di sinterizzazione, sul comportamento tecnologico di impasti per piastrelle di gres porcellanato. A questo scopo, sono state sperimentate tre formulazioni: un impasto sodico e due impasti contenenti rispettivamente talco e clorite in sostituzione del feldspato sodico. Dal confronto delle proprietà tecnologiche dei cotti emerge che gli impasti magnesiferi sono contraddistinti da una maggiore reattività in cottura rispetto alla formulazione sodica, ma anche da una porosità residua più abbondante, costituita essenzialmente da pori chiusi, che si riflette su valori più bassi di densità apparente. Inoltre, gli impasti magnesiferi presentano un ritiro in cottura un po' più alto e una resistenza a flessione leggermente più bassa rispetto all'impasto sodico. La maggiore reattività degli impasti contenenti silicati magnesiferi è giustificata dalla maggiore quantità e dalla diversa composizione chimica della fase liquida che si forma durante la cottura. Queste differenze di comportamento sono state confermate dallo studio della cinetica di densificazione, che risulta effettivamente più rapida negli impasti magnesiferi e in particolare in quello contenente talco.

Effetto di silicati magnesiferi sul comportamento tecnologico di impasti per piastrelle di grès porcellanato

Dondi M;Biasini V;Guarini G;Raimondo M
2000

Abstract

È stata eseguita un'indagine finalizzata a comprendere gli effetti di silicati magnesiferi, come promotori di sinterizzazione, sul comportamento tecnologico di impasti per piastrelle di gres porcellanato. A questo scopo, sono state sperimentate tre formulazioni: un impasto sodico e due impasti contenenti rispettivamente talco e clorite in sostituzione del feldspato sodico. Dal confronto delle proprietà tecnologiche dei cotti emerge che gli impasti magnesiferi sono contraddistinti da una maggiore reattività in cottura rispetto alla formulazione sodica, ma anche da una porosità residua più abbondante, costituita essenzialmente da pori chiusi, che si riflette su valori più bassi di densità apparente. Inoltre, gli impasti magnesiferi presentano un ritiro in cottura un po' più alto e una resistenza a flessione leggermente più bassa rispetto all'impasto sodico. La maggiore reattività degli impasti contenenti silicati magnesiferi è giustificata dalla maggiore quantità e dalla diversa composizione chimica della fase liquida che si forma durante la cottura. Queste differenze di comportamento sono state confermate dallo studio della cinetica di densificazione, che risulta effettivamente più rapida negli impasti magnesiferi e in particolare in quello contenente talco.
2000
Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici - ISSMC (ex ISTEC)
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/3600
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