INTRODUZIONE Ragazzi e ragazze, uomini e donne si differenziano biologicamente e nelle loro relazioni sociali e di potere lungo tutto l'arco della loro vita. In epidemiologia ambientale i termini sesso (legato alla dimensione biologica) e genere (legato alla dimensione sociale) sono spesso confusi e usati in modo intercambiabile, trascurando il fatto che le 2 dimensioni interagiscono tra loro e che entrambe possono l'influenzare esposizione ed effetto. OBIETTIVI Se la dimensione di genere è rilevante nel definire l'esposizione e il percorso concentrazione- esposizione, la dimensione biologica lo è nel percorso esposizione-dose-dose efficace-effetto sanitario, che a sua volta può essere influenzato da differenze di genere nel riconoscimento della malattia e nell'accesso all'assistenza. L'applicazione di una adeguata metodologia possono evitare di incorrere in errori, quali la ricerca di una concordanza tra i dati riferiti ai due sessi, interpretata come elemento rafforzativo dell'evidenza. METODI Due studi epidemiologici vengono riletti attraverso le evidenze derivate dalla letteratura scientifica internazionale sulle differenze di genere in epidemiologia. Il primo riguarda gli effetti a breve termine dell'inquinamento atmosferico sulla salute a Brindisi. Il secondo è uno studio di coorte su mortalità e ricoveri a Viggiano e Grumento Nova in Basilicata. RISULTATI In entrambi gli studi emergono differenze significative tra i due generi. Nel caso di Brindisi si registra un incremento statisticamente significativo di ricoveri per cause respiratorie per le donne per incrementi di concentrazione di NO2. Nello studio di coorte nelle aree a maggiore esposizione è stato stimato un rischio maggiore di mortalità per cause circolatorie più forte per le donne. Le ipotesi esplicative discusse in letteratura sono indirizzate a sottolineare sia la dimensione di suscettibilità biologica che quella socioculturale. Nell'ultimo caso la relazione genere-esposizione può essere approfondita attraverso il diverso ruolo sociale e occupazionale, che porterebbe i maschi a trascorrere un tempo maggiore lontano dalla residenza, indebolendo l'efficacia della matrice spaziale di esposizione. CONCLUSIONI Oltre a migliorare l'interpretazione dei risultati di uno studio epidemiologico, l'analisi di genere può contribuire a chiarire le differenze di possibili fonti di modificazione degli effetti e mirare opportunamente gli interventi di salute pubblica. La stratificazione dei dati epidemiologici per genere rappresenta solo un punto di partenza. Le evidenze scientifiche a cui si ispira il Piano Nazionale per la medicina di genere mettono in evidenza come sia necessario analizzare sempre le domande di ricerca iniziali, che nel caso dell'epidemiologia ambientale vuol dire cercare di capire se e quanto tali domande catturino adeguatamente l'esposizione di uomini e donne e se non esistano bias di genere negli indicatori di outcome sanitari considerati.
Quanto è rilevante l'analisi di genere nell'epidemiologia ambientale?
Elisa Bustaffa
2019
Abstract
INTRODUZIONE Ragazzi e ragazze, uomini e donne si differenziano biologicamente e nelle loro relazioni sociali e di potere lungo tutto l'arco della loro vita. In epidemiologia ambientale i termini sesso (legato alla dimensione biologica) e genere (legato alla dimensione sociale) sono spesso confusi e usati in modo intercambiabile, trascurando il fatto che le 2 dimensioni interagiscono tra loro e che entrambe possono l'influenzare esposizione ed effetto. OBIETTIVI Se la dimensione di genere è rilevante nel definire l'esposizione e il percorso concentrazione- esposizione, la dimensione biologica lo è nel percorso esposizione-dose-dose efficace-effetto sanitario, che a sua volta può essere influenzato da differenze di genere nel riconoscimento della malattia e nell'accesso all'assistenza. L'applicazione di una adeguata metodologia possono evitare di incorrere in errori, quali la ricerca di una concordanza tra i dati riferiti ai due sessi, interpretata come elemento rafforzativo dell'evidenza. METODI Due studi epidemiologici vengono riletti attraverso le evidenze derivate dalla letteratura scientifica internazionale sulle differenze di genere in epidemiologia. Il primo riguarda gli effetti a breve termine dell'inquinamento atmosferico sulla salute a Brindisi. Il secondo è uno studio di coorte su mortalità e ricoveri a Viggiano e Grumento Nova in Basilicata. RISULTATI In entrambi gli studi emergono differenze significative tra i due generi. Nel caso di Brindisi si registra un incremento statisticamente significativo di ricoveri per cause respiratorie per le donne per incrementi di concentrazione di NO2. Nello studio di coorte nelle aree a maggiore esposizione è stato stimato un rischio maggiore di mortalità per cause circolatorie più forte per le donne. Le ipotesi esplicative discusse in letteratura sono indirizzate a sottolineare sia la dimensione di suscettibilità biologica che quella socioculturale. Nell'ultimo caso la relazione genere-esposizione può essere approfondita attraverso il diverso ruolo sociale e occupazionale, che porterebbe i maschi a trascorrere un tempo maggiore lontano dalla residenza, indebolendo l'efficacia della matrice spaziale di esposizione. CONCLUSIONI Oltre a migliorare l'interpretazione dei risultati di uno studio epidemiologico, l'analisi di genere può contribuire a chiarire le differenze di possibili fonti di modificazione degli effetti e mirare opportunamente gli interventi di salute pubblica. La stratificazione dei dati epidemiologici per genere rappresenta solo un punto di partenza. Le evidenze scientifiche a cui si ispira il Piano Nazionale per la medicina di genere mettono in evidenza come sia necessario analizzare sempre le domande di ricerca iniziali, che nel caso dell'epidemiologia ambientale vuol dire cercare di capire se e quanto tali domande catturino adeguatamente l'esposizione di uomini e donne e se non esistano bias di genere negli indicatori di outcome sanitari considerati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.