Da più parti si suggerisce la necessità di innovare le politiche sociali sforzandosi di promuovere le capacità di empowerment dei cittadini. In questo capitolo si suggerisce che tale innovazione può anche passare attraverso lo sviluppo di un sapere narrativo (Bruner 1986). Si propone quindi una chiave teorica utile per ampliare lo spazio semantico del concetto di attivazione, rendendolo usabile in moltissimi ambiti e giustificando nuove modalità d'intervento nel settore delle politiche sociali. L'intento è produrre conoscenza per chi fa le politiche sociali, riportando in primo piano la centralità del soggetto attraverso l'analisi dei processi di attivazione. Il capitolo documenta una parte della ricerca-intervento Memory mostrando come il laboratorio narrativo, modificando significativamente l'ambiente socio-materiale delle anziane, abbia indotto i soggetti a mettersi in moto e ad apprendere, nello sforzo del corpo e della parola, un diverso e inconsueto modo di agire. A questo scopo assume il corpo e il nuovo sapere narrativo, emerso in situazione, come unità d'analisi privilegiate per rilevare il processo di attivazione indotto dalle auto narrazioni. Evidenzia come, proprio attraverso il processo di verbalizzazione, i soggetti ricostruiscano le loro identità, mettendo insieme le parti del sé che l'invecchiamento, la malattia e l'istituzionalizzazione hanno prepotentemente frammentato.
L'autonarrazione come pratica di attivazione
Tesauro T
2016
Abstract
Da più parti si suggerisce la necessità di innovare le politiche sociali sforzandosi di promuovere le capacità di empowerment dei cittadini. In questo capitolo si suggerisce che tale innovazione può anche passare attraverso lo sviluppo di un sapere narrativo (Bruner 1986). Si propone quindi una chiave teorica utile per ampliare lo spazio semantico del concetto di attivazione, rendendolo usabile in moltissimi ambiti e giustificando nuove modalità d'intervento nel settore delle politiche sociali. L'intento è produrre conoscenza per chi fa le politiche sociali, riportando in primo piano la centralità del soggetto attraverso l'analisi dei processi di attivazione. Il capitolo documenta una parte della ricerca-intervento Memory mostrando come il laboratorio narrativo, modificando significativamente l'ambiente socio-materiale delle anziane, abbia indotto i soggetti a mettersi in moto e ad apprendere, nello sforzo del corpo e della parola, un diverso e inconsueto modo di agire. A questo scopo assume il corpo e il nuovo sapere narrativo, emerso in situazione, come unità d'analisi privilegiate per rilevare il processo di attivazione indotto dalle auto narrazioni. Evidenzia come, proprio attraverso il processo di verbalizzazione, i soggetti ricostruiscano le loro identità, mettendo insieme le parti del sé che l'invecchiamento, la malattia e l'istituzionalizzazione hanno prepotentemente frammentato.File | Dimensione | Formato | |
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