Molti sono gli esponenti della cultura anglosassone, che sulle rive del Mediterraneo realizzarono suggestive dimore circondate da giardini unici, nei quali attraverso un'armonica mescolanza e compresenza di stili, forme e caratteri, si attuò una sintesi capace di produrre significative trasformazioni dei paesaggi costieri. Così è accaduto a Ravello, dove l'acquisizione da parte di Francis Navile Reid (1826-1892), dei ruderi di palazzo Rufolo e del suo vasto territorio adiacente, trasformati in uno dei giardini più suggestivi del meridione, ha segnato in maniera decisiva il destino contemporaneo della cittadina. Il complessivo intervento paesistico promosso dal raffinato ed ecclettico botanico-dilettante, ha inciso sul complessivo immaginario della Ravello di età contemporanea più del cauto e competente restauro dell'antica e cadente villa, eseguito da Michele Ruggiero (1811-1900).
Giardini degli stranieri sulle rive del mediterraneo. villa Rufolo a Ravello nell'Ottocento: un paesaggio che si trasforma
Bertoli B
2020
Abstract
Molti sono gli esponenti della cultura anglosassone, che sulle rive del Mediterraneo realizzarono suggestive dimore circondate da giardini unici, nei quali attraverso un'armonica mescolanza e compresenza di stili, forme e caratteri, si attuò una sintesi capace di produrre significative trasformazioni dei paesaggi costieri. Così è accaduto a Ravello, dove l'acquisizione da parte di Francis Navile Reid (1826-1892), dei ruderi di palazzo Rufolo e del suo vasto territorio adiacente, trasformati in uno dei giardini più suggestivi del meridione, ha segnato in maniera decisiva il destino contemporaneo della cittadina. Il complessivo intervento paesistico promosso dal raffinato ed ecclettico botanico-dilettante, ha inciso sul complessivo immaginario della Ravello di età contemporanea più del cauto e competente restauro dell'antica e cadente villa, eseguito da Michele Ruggiero (1811-1900).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.