Il "Lago di Lesina" è uno stagno costiero separato dal mare da una barriera sabbiosa. Esso è in comunicazione col mare Adriatico mediante i canali artificiali Acquarotta e Schiapparo. In questo lavoro vengono presentate l'evoluzione e lo stato attuale dell'ambiente deposizionale. L'evoluzione è stata studiata mediante analisi sedimentologiche, mineralogiche e micropaleontologiche su una successione stratigrafica di 25 m ottenuta da due carotaggi. L'ambiente deposizionale attuale è stato studiato mediante analisi (litologia, strutture sedimentarie, granulometria, colore, mineralogia, geochimica, contenuto di carbonio organico ed inorganico) di sedimenti superficiali del fondo lacustre in 100 stazioni. L'analisi stratigrafica suggerisce una successione di due cicli trasgressivo-regressivo dovuti a variazioni eustatiche connesse con cambiamenti climatici. Ciò ha comportato la registrazione di una sequenza di mare aperto fino a bacino ristretto periodicamente interessato da episodi di alta energia. I caratteri mineralogici e sedimentologici della successione sono simili a quelli dei sedimenti attuali del fondo lacustre suggerendo condizioni analoghe nell'ambiente deposizionale. La storia delle variazioni del livello del lago suggerisce che il controllo primario è stato il riscaldamento climatico (stage interglaciale) e gli apporti sedimentologici costieri. Il lago attualmente è caratterizzato da un livello relativamente stabile con input continentali che inducono fluttuazioni stagionali; il bilancio dei flussi tidali (attraverso i canali) e continentali controllano i parametri chimico-fisici mentre, l'input fluviale del Fiume Fortore influenza il contributo sedimentario mediante i canali di comunicazione col mare. Le migliori condizioni ambientali potrebbero essere mantenute con una costante connessione col mare: ciò garantirebbe l'ossigenazione e la stabilità dei parametri chimico-fisici.
Il "Lago di Lesina": Evoluzione Recente e Condizioni Ambientali Attuali
Spagnoli F;
2011
Abstract
Il "Lago di Lesina" è uno stagno costiero separato dal mare da una barriera sabbiosa. Esso è in comunicazione col mare Adriatico mediante i canali artificiali Acquarotta e Schiapparo. In questo lavoro vengono presentate l'evoluzione e lo stato attuale dell'ambiente deposizionale. L'evoluzione è stata studiata mediante analisi sedimentologiche, mineralogiche e micropaleontologiche su una successione stratigrafica di 25 m ottenuta da due carotaggi. L'ambiente deposizionale attuale è stato studiato mediante analisi (litologia, strutture sedimentarie, granulometria, colore, mineralogia, geochimica, contenuto di carbonio organico ed inorganico) di sedimenti superficiali del fondo lacustre in 100 stazioni. L'analisi stratigrafica suggerisce una successione di due cicli trasgressivo-regressivo dovuti a variazioni eustatiche connesse con cambiamenti climatici. Ciò ha comportato la registrazione di una sequenza di mare aperto fino a bacino ristretto periodicamente interessato da episodi di alta energia. I caratteri mineralogici e sedimentologici della successione sono simili a quelli dei sedimenti attuali del fondo lacustre suggerendo condizioni analoghe nell'ambiente deposizionale. La storia delle variazioni del livello del lago suggerisce che il controllo primario è stato il riscaldamento climatico (stage interglaciale) e gli apporti sedimentologici costieri. Il lago attualmente è caratterizzato da un livello relativamente stabile con input continentali che inducono fluttuazioni stagionali; il bilancio dei flussi tidali (attraverso i canali) e continentali controllano i parametri chimico-fisici mentre, l'input fluviale del Fiume Fortore influenza il contributo sedimentario mediante i canali di comunicazione col mare. Le migliori condizioni ambientali potrebbero essere mantenute con una costante connessione col mare: ciò garantirebbe l'ossigenazione e la stabilità dei parametri chimico-fisici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.