Il CNR-IRPI ha progettato LAND-deFeND 1.1,una struttura di database in grado di registrare, organizzare e gestire informazioni non omogenee su eventi geo-idrologici passati. Tale struttura rappresenta l'evoluzione di una precedente versione (Napolitano et al. 2018), ed è stata implementata nell'ambito di un progetto finanziato dalla Protezione Civile della Regione Puglia relativo alla valutazione integrata di dissesti geo-idrologici nel territorio regionale. La nuova implementazione supera le limitazioni di altri cataloghi simili e consente l'utilizzo di diversi modelli di dati geometrici per rappresentare la localizzazione separata di fenomeni geo-idrologici e danni, di utilizzare uno schema gerarchico per la registrazione dei fenomeni e di restituire queste informazioni in una forma compatibile con alcune importanti direttive europee. La struttura del database è basata su quattro gruppi di tabelle che descrivono integralmente le caratteristiche del fenomeno geo-idrologico, i danni ed i costi conseguenti. I gruppi di tabelle rappresentano le entità fondamentali del modello concettuale iniziale: (i) entità naturali: frane, inondazioni, sinkholes, (ii) entità antropiche: Danni, Mitigazioni, e Costi, (iii) entità geo-spaziali: geolocalizzazione dei fenomeni, dei danni e delle mitigazioni ed (iv) entità di bibliografia da cui si derivano i dati delle altri entità. L'entità naturale rappresenta l'entità fondamentale che include il Trigger, l'Evento ed il Fenomeno in una struttura gerarchica. Il Trigger è l'entità fondamentale e rappresenta l'evento meteoclimatico o sismico maggiore, verificatosi in un arco di tempo variabile (da poche ore a diversi giorni). L'Evento è l'insieme degli effetti al suolo causati dal Trigger in un territorio, cioè l'insieme delle inondazioni, frane o sinkholes che si sono verificati in una determinata area in un intervallo di tempo limitato. Il Fenomeno descrive la singola Frana, Inondazione o Sinkhole. Il cuore di LAND-deFEND 1.1 è la tabella TEP di collegamento tra le tre tabelle delle entità naturali e quelle delle entità umane. Per il popolamento e la consultazione del database sono state implementate due interfacce: una web ed una basata sul software QGIS®. Il popolamento è attualmente in corso, utilizzando fonti scientifiche, istituzionali e cronachistiche per reperire dati su eventi occorsi a partire dal 1992. La struttura di LAND-deFeND 1.1 è flessibile e presenta il vantaggio di poter raccogliere in un singolo database le informazioni su diversi fenomeni, sull'evento piovoso responsabile dell'innesco delle frane, sui bollettini di allerta emessi dalla Protezione Civile prima e durante un evento geo-idrologico, nonché gestire l'incertezza temporale e spaziale degli eventi geo-idrologici e infine rendere tutte le informazioni disponibili in una visione territoriale unitaria.
Progettazione e popolamento del geodatabase LAND-deFEND 1.1 per raccolta e gestione di dati su fenomeni geo-idrologici
Vennari C;Casarano D;Marchesini I;Salvati P;Bianchi C;Lollino P
2019
Abstract
Il CNR-IRPI ha progettato LAND-deFeND 1.1,una struttura di database in grado di registrare, organizzare e gestire informazioni non omogenee su eventi geo-idrologici passati. Tale struttura rappresenta l'evoluzione di una precedente versione (Napolitano et al. 2018), ed è stata implementata nell'ambito di un progetto finanziato dalla Protezione Civile della Regione Puglia relativo alla valutazione integrata di dissesti geo-idrologici nel territorio regionale. La nuova implementazione supera le limitazioni di altri cataloghi simili e consente l'utilizzo di diversi modelli di dati geometrici per rappresentare la localizzazione separata di fenomeni geo-idrologici e danni, di utilizzare uno schema gerarchico per la registrazione dei fenomeni e di restituire queste informazioni in una forma compatibile con alcune importanti direttive europee. La struttura del database è basata su quattro gruppi di tabelle che descrivono integralmente le caratteristiche del fenomeno geo-idrologico, i danni ed i costi conseguenti. I gruppi di tabelle rappresentano le entità fondamentali del modello concettuale iniziale: (i) entità naturali: frane, inondazioni, sinkholes, (ii) entità antropiche: Danni, Mitigazioni, e Costi, (iii) entità geo-spaziali: geolocalizzazione dei fenomeni, dei danni e delle mitigazioni ed (iv) entità di bibliografia da cui si derivano i dati delle altri entità. L'entità naturale rappresenta l'entità fondamentale che include il Trigger, l'Evento ed il Fenomeno in una struttura gerarchica. Il Trigger è l'entità fondamentale e rappresenta l'evento meteoclimatico o sismico maggiore, verificatosi in un arco di tempo variabile (da poche ore a diversi giorni). L'Evento è l'insieme degli effetti al suolo causati dal Trigger in un territorio, cioè l'insieme delle inondazioni, frane o sinkholes che si sono verificati in una determinata area in un intervallo di tempo limitato. Il Fenomeno descrive la singola Frana, Inondazione o Sinkhole. Il cuore di LAND-deFEND 1.1 è la tabella TEP di collegamento tra le tre tabelle delle entità naturali e quelle delle entità umane. Per il popolamento e la consultazione del database sono state implementate due interfacce: una web ed una basata sul software QGIS®. Il popolamento è attualmente in corso, utilizzando fonti scientifiche, istituzionali e cronachistiche per reperire dati su eventi occorsi a partire dal 1992. La struttura di LAND-deFeND 1.1 è flessibile e presenta il vantaggio di poter raccogliere in un singolo database le informazioni su diversi fenomeni, sull'evento piovoso responsabile dell'innesco delle frane, sui bollettini di allerta emessi dalla Protezione Civile prima e durante un evento geo-idrologico, nonché gestire l'incertezza temporale e spaziale degli eventi geo-idrologici e infine rendere tutte le informazioni disponibili in una visione territoriale unitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.