Quasi mezzo secolo di intensa diffusione residenziale verso le estreme periferie urbane e metropolitane ha prodotto disuguaglianza sociale e profonde ricadute sulla qualità della vita di molti cittadini di Roma, in termini di contrazione del tempo libero, indebolimento dei legami familiari di mutuo aiuto tra generazioni, condizionamento nei comportamenti riproduttivi e vincoli nelle traiettorie degli spostamenti pendolari e abitativi. Malgrado il suo notevole impatto, lo sprawl della popolazione romana è stato studiato in maniera assai limitata e con approcci soprattutto qualitativi. Grazie anche ad una vasta e inedita documentazione anagrafica, in questa sede si sono superati i principali ostacoli nella conoscenza e misurazione della diffusione urbana di Roma: l'assenza di informazioni sui cambiamenti di abitazione interni alla città, la disomogeneità delle fonti statistiche e la vastità del territorio comunale. Dopo avere contribuito per decenni allo spopolamento della città compatta, con l'avvio dell'odierna crisi economica il fenomeno diffusivo ha subito un netto e inedito rallentamento legato alla forte diminuzione dei valori immobiliari che ha consentito a molte famiglie di riavvicinarsi al centro cittadino e ad altre di non allontanarsene. La congiuntura attuale potrebbe preludere ad una nuova fase nello sviluppo urbano dell'area e ad un'occasione unica per implementare politiche di trasformazione urbana a Roma in direzione di una densificazione abitativa e di un ringiovanimento della città compatta, favorito dal processo di ricambio generazionale già in atto nei quartieri edificati durante il boom edilizio degli anni '50 e '60.

Fine dello sprawl a Roma? La capitale verso una nuova fase di sviluppo urbano

Crisci Massimiliano
2018

Abstract

Quasi mezzo secolo di intensa diffusione residenziale verso le estreme periferie urbane e metropolitane ha prodotto disuguaglianza sociale e profonde ricadute sulla qualità della vita di molti cittadini di Roma, in termini di contrazione del tempo libero, indebolimento dei legami familiari di mutuo aiuto tra generazioni, condizionamento nei comportamenti riproduttivi e vincoli nelle traiettorie degli spostamenti pendolari e abitativi. Malgrado il suo notevole impatto, lo sprawl della popolazione romana è stato studiato in maniera assai limitata e con approcci soprattutto qualitativi. Grazie anche ad una vasta e inedita documentazione anagrafica, in questa sede si sono superati i principali ostacoli nella conoscenza e misurazione della diffusione urbana di Roma: l'assenza di informazioni sui cambiamenti di abitazione interni alla città, la disomogeneità delle fonti statistiche e la vastità del territorio comunale. Dopo avere contribuito per decenni allo spopolamento della città compatta, con l'avvio dell'odierna crisi economica il fenomeno diffusivo ha subito un netto e inedito rallentamento legato alla forte diminuzione dei valori immobiliari che ha consentito a molte famiglie di riavvicinarsi al centro cittadino e ad altre di non allontanarsene. La congiuntura attuale potrebbe preludere ad una nuova fase nello sviluppo urbano dell'area e ad un'occasione unica per implementare politiche di trasformazione urbana a Roma in direzione di una densificazione abitativa e di un ringiovanimento della città compatta, favorito dal processo di ricambio generazionale già in atto nei quartieri edificati durante il boom edilizio degli anni '50 e '60.
2018
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS
9788899237134
Sprawl
Diffusione urbana
Area metropolitana
Roma
Mobilità residenziale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/364231
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