Il contributo analizza la distribuzione delle esportazioni via mare per ogni provincia italiana, con particolare riferimento alle aree in cui sono presenti i distretti industriali, al fine di evidenziare l'importanza della modalità di trasporto con cui avvengono le esportazioni locali, nonché la presenza di un porto di riferimento. Sulla base dei dati elaborati per paese di destinazione delle esportazioni, per settore di attività, per modalità di trasporto, è possibile creare dei gruppi omogenei di province/distretti industriali che riflettono il ruolo giocato dalle caratteristiche strutturali dell'economia locale. L'analisi descrittiva consente di creare una tassonomia delle province/distretti relativamente alle varie determinanti delle esportazioni via mare: - province/distretti che dipendono fortemente dalle esportazioni via mare, essendo queste un quota molto elevata delle esportazioni totali: si tratta dei casi di Taranto e Carrara, dove le esportazioni via mare determinano quasi l'80% del totale esportato, ma anche di Vibo Valenza, Potenza, Campobasso, Genova, Grosseto, dove il peso è di circa il 50%. - province/distretti che risentono fortemente del settore di specializzazione, come nel caso di Carrara e di Taranto, i cui blocchi di marmo e i prodotti siderurgici trovano più facile collocazione nelle esportazioni via mare. - province/distretti che risentono fortemente dei mercati di sbocco in cui le imprese locali sono particolarmente competitive, come nei casi in cui le esportazioni extra-Europa hanno un peso molto elevato sulle esportazioni locali, con il paese di destinazione che gioca un ruolo di determinante path-dependence. - province/distretti che possiedono una elevata dotazione infrastrutturale, misurata dalla vicinanza di un porto e dalla dimensione del porto stesso; - province/distretti che possiedono imprese di medio-grandi dimensioni, e che quindi hanno maggiori possibilità di scelta tra i porti disponibili, a livello nazionale o internazionale. Il contributo inserisce alcuni specifici casi di studio all'interno dei gruppi omogenei di province/distretti qui sopra indicati, al fine di interpretare meglio le elaborazioni condotte sulle esportazioni locali.
Le esportazioni via mare dei distretti produttivi: un'analisi descrittiva
2018
Abstract
Il contributo analizza la distribuzione delle esportazioni via mare per ogni provincia italiana, con particolare riferimento alle aree in cui sono presenti i distretti industriali, al fine di evidenziare l'importanza della modalità di trasporto con cui avvengono le esportazioni locali, nonché la presenza di un porto di riferimento. Sulla base dei dati elaborati per paese di destinazione delle esportazioni, per settore di attività, per modalità di trasporto, è possibile creare dei gruppi omogenei di province/distretti industriali che riflettono il ruolo giocato dalle caratteristiche strutturali dell'economia locale. L'analisi descrittiva consente di creare una tassonomia delle province/distretti relativamente alle varie determinanti delle esportazioni via mare: - province/distretti che dipendono fortemente dalle esportazioni via mare, essendo queste un quota molto elevata delle esportazioni totali: si tratta dei casi di Taranto e Carrara, dove le esportazioni via mare determinano quasi l'80% del totale esportato, ma anche di Vibo Valenza, Potenza, Campobasso, Genova, Grosseto, dove il peso è di circa il 50%. - province/distretti che risentono fortemente del settore di specializzazione, come nel caso di Carrara e di Taranto, i cui blocchi di marmo e i prodotti siderurgici trovano più facile collocazione nelle esportazioni via mare. - province/distretti che risentono fortemente dei mercati di sbocco in cui le imprese locali sono particolarmente competitive, come nei casi in cui le esportazioni extra-Europa hanno un peso molto elevato sulle esportazioni locali, con il paese di destinazione che gioca un ruolo di determinante path-dependence. - province/distretti che possiedono una elevata dotazione infrastrutturale, misurata dalla vicinanza di un porto e dalla dimensione del porto stesso; - province/distretti che possiedono imprese di medio-grandi dimensioni, e che quindi hanno maggiori possibilità di scelta tra i porti disponibili, a livello nazionale o internazionale. Il contributo inserisce alcuni specifici casi di studio all'interno dei gruppi omogenei di province/distretti qui sopra indicati, al fine di interpretare meglio le elaborazioni condotte sulle esportazioni locali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.