"L'unico vino naturale è l'aceto". Si può partire da qui per comprendere la poetica di 'Dei miei vini estremi' (Marsilio), libro schietto e irriverente del giornalista Camillo Langone. Se si fanno "evaporare" - è il caso di dirlo - i wine instagrammer, gli osannati vini bio e il linguaggio fin troppo iconografico dei moderni esperti del nettare di Bacco, ciò che rimane, nel tino ripulito da quelle che per l'autore sono solo inutili "sporcature", è il racconto di un conoscitore autentico.
Contromano per le vie del vino
Gaetano Massimo Macri
2019
Abstract
"L'unico vino naturale è l'aceto". Si può partire da qui per comprendere la poetica di 'Dei miei vini estremi' (Marsilio), libro schietto e irriverente del giornalista Camillo Langone. Se si fanno "evaporare" - è il caso di dirlo - i wine instagrammer, gli osannati vini bio e il linguaggio fin troppo iconografico dei moderni esperti del nettare di Bacco, ciò che rimane, nel tino ripulito da quelle che per l'autore sono solo inutili "sporcature", è il racconto di un conoscitore autentico.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.