The historical heritage is characterized by the presence of some peculiarities that make them unique. These peculiarities represent the material evidence both of the local building history both of the cultures that created them. Due to its characteristics and peculiarities, the historical heritage that defines the monumental and minor buildings of Italian territory must be protected and enhanced. However, its intrinsic vulnerability and fragility makes these objectives particularly complex to be achieved in highly seismic territories such as Italy. This is also highlighted by the seismic events that have occurred in the last decade causing considerable and inestimable damage to building heritage locate in historical urban areas. The earthquake that struck Abruzzo region in 2009 affected the building heritage of L'Aquila and other 56 minor historical centres, which are characterized by the presence of a stone masonry buildings that have some characteristics of great value. Therefore, in the reconstruction process historical centres damaged by the earthquake to recover the peculiarities of the building fabric a parametric model (IMC model) has been implemented to define the allowable grant to carry out the repair and strengthening works of the damages. In the IMC model some valuable elements, related to architecture, materials and territorial construction techniques, have been identified in order to enhance and preserve the historical character. To these valuable elements are assigned 15 grant increments, that allow to increase the conventional cost in order to promote interventions aimed at conservation and to cover the higher costs expected. Starting from this brief summary, this paper deals with the issue of the reconstruction of minor historical urban areas, describing the interventions planned for the conservation of local specificities and identities according to the common conservation guidelines

Il patrimonio storico si contraddistingue per la presenza di elementi peculiari che lo rendono unico. Tali peculiarità rappresentano la testimonianza materiale della storia costruttiva locale e delle civiltà che le hanno create. Proprio per le sue caratteristiche e peculiarità, il patrimonio storico che contraddistingue l'edilizia monumentale e minore del territorio italiano deve essere tutelata e valorizzata. Tuttavia, la sua intrinseca vulnerabilità e fragilità rende particolarmente complesso il perseguimento di tali obiettivi, soprattutto in territori altamente sismici come l'Italia. Ciò è evidenziato anche dagli eventi sismici che si sono verificati negli ultimi dieci anni, provocando danni ingenti e inestimabili al patrimonio costruito localizzato nei centri storici. Il terremoto che ha colpito la regione abruzzese nel 2009 ha interessato particolarmente il patrimonio costruito della città de L'Aquila e altri 56 comuni minori, che si distinguono per la presenza di edifici in muratura che presentano caratteristiche di grande valore. Pertanto, nel processo di ricostruzione dei centri storici minori danneggiati dal sisma al fine di recuperare le peculiarità del tessuto edilizio è stato implementato un modello parametrico (MIC) per definire il contributo ammissibile per eseguire i lavori di riparazione e consolidamento necessari. Nel modello MIC sono stati identificati alcuni elementi di pregio al fine di valorizzare e preservare il costruito storico. A tali elementi corrispondono 15 categorie di incremento che consentono di aumentare il costo convenzionale per incentivare interventi finalizzati alla conservazione e per i quali generalmente sono previsti costi maggiori. Partendo da questa breve sintesi, nel presente articolo si affronta il tema del recupero dei centri storici minori riportando una disamina degli interventi previsti per la conservazione delle specificità e identità locali in accordo con le direttive generali sulla conservazione

Conservation of historical minor centers hit by L'Aquila earthquake in the context of the reconstruction process

Adriana Marra;Antonio Sabino;Antonio Mannella;
2019

Abstract

The historical heritage is characterized by the presence of some peculiarities that make them unique. These peculiarities represent the material evidence both of the local building history both of the cultures that created them. Due to its characteristics and peculiarities, the historical heritage that defines the monumental and minor buildings of Italian territory must be protected and enhanced. However, its intrinsic vulnerability and fragility makes these objectives particularly complex to be achieved in highly seismic territories such as Italy. This is also highlighted by the seismic events that have occurred in the last decade causing considerable and inestimable damage to building heritage locate in historical urban areas. The earthquake that struck Abruzzo region in 2009 affected the building heritage of L'Aquila and other 56 minor historical centres, which are characterized by the presence of a stone masonry buildings that have some characteristics of great value. Therefore, in the reconstruction process historical centres damaged by the earthquake to recover the peculiarities of the building fabric a parametric model (IMC model) has been implemented to define the allowable grant to carry out the repair and strengthening works of the damages. In the IMC model some valuable elements, related to architecture, materials and territorial construction techniques, have been identified in order to enhance and preserve the historical character. To these valuable elements are assigned 15 grant increments, that allow to increase the conventional cost in order to promote interventions aimed at conservation and to cover the higher costs expected. Starting from this brief summary, this paper deals with the issue of the reconstruction of minor historical urban areas, describing the interventions planned for the conservation of local specificities and identities according to the common conservation guidelines
2019
Istituto per le Tecnologie della Costruzione - ITC
978-88-3339-256-1
Il patrimonio storico si contraddistingue per la presenza di elementi peculiari che lo rendono unico. Tali peculiarità rappresentano la testimonianza materiale della storia costruttiva locale e delle civiltà che le hanno create. Proprio per le sue caratteristiche e peculiarità, il patrimonio storico che contraddistingue l'edilizia monumentale e minore del territorio italiano deve essere tutelata e valorizzata. Tuttavia, la sua intrinseca vulnerabilità e fragilità rende particolarmente complesso il perseguimento di tali obiettivi, soprattutto in territori altamente sismici come l'Italia. Ciò è evidenziato anche dagli eventi sismici che si sono verificati negli ultimi dieci anni, provocando danni ingenti e inestimabili al patrimonio costruito localizzato nei centri storici. Il terremoto che ha colpito la regione abruzzese nel 2009 ha interessato particolarmente il patrimonio costruito della città de L'Aquila e altri 56 comuni minori, che si distinguono per la presenza di edifici in muratura che presentano caratteristiche di grande valore. Pertanto, nel processo di ricostruzione dei centri storici minori danneggiati dal sisma al fine di recuperare le peculiarità del tessuto edilizio è stato implementato un modello parametrico (MIC) per definire il contributo ammissibile per eseguire i lavori di riparazione e consolidamento necessari. Nel modello MIC sono stati identificati alcuni elementi di pregio al fine di valorizzare e preservare il costruito storico. A tali elementi corrispondono 15 categorie di incremento che consentono di aumentare il costo convenzionale per incentivare interventi finalizzati alla conservazione e per i quali generalmente sono previsti costi maggiori. Partendo da questa breve sintesi, nel presente articolo si affronta il tema del recupero dei centri storici minori riportando una disamina degli interventi previsti per la conservazione delle specificità e identità locali in accordo con le direttive generali sulla conservazione
architectural heritage
historical centres
valuable elements
conservation
post-earthquake reconstruction
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/370522
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