Fin da tempi remoti ci si chiese quanto sia effettivamente possibile essere artefici del proprio futuro. Questo dipende certamente dalle possibilità individuali, dalle aspettative, dalle ambizioni, così come dalle chance del periodo storico che si vive. Ma se pensiamo alla società, o meglio alla sua evoluzione, le variabili che si pongono in gioco sono sempre molte, e il loro governo si complica. Soprattutto, spesso, ciò che percepiamo di essere, e le opportunità che socialmente intravediamo, sono condizionate da fattori che limitano il nostro orizzonte cognitivo, inibendo l'immaginazione e la possibilità del fare. Lo stesso superamento dell'idea del fatum, e cioè del "ciò che è detto", che ha storicamente presupposto il futuro come una dimensione predefinita, auto-evidente e non manipolabile, casuale o posta in essere da realtà sovrannaturali, non sembra ancora essere riuscito ad attribuire la dovuta attenzione alle esigenze "costruttive" del domani. Il CNR-Irpps (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali) si è dotato a partire dagli anni 2000 di un innovativo metodo Delphi (Palomba 2005), che a fronte di molteplici applicazioni in campo nazionale e internazionale ha subito successivi aggiornamenti ed è oggi definito Delphi MIX (Tintori 2015). Alla sua base, è posto il concetto di "desiderabilità sociale", e su questo si attiva un esercizio collettivo di "futurismo consapevole" (Palomba 2005).
Immaginazione e metodo scientifico. Strategie per scenari di integrazione e benessere relazionale
Tintori A
2018
Abstract
Fin da tempi remoti ci si chiese quanto sia effettivamente possibile essere artefici del proprio futuro. Questo dipende certamente dalle possibilità individuali, dalle aspettative, dalle ambizioni, così come dalle chance del periodo storico che si vive. Ma se pensiamo alla società, o meglio alla sua evoluzione, le variabili che si pongono in gioco sono sempre molte, e il loro governo si complica. Soprattutto, spesso, ciò che percepiamo di essere, e le opportunità che socialmente intravediamo, sono condizionate da fattori che limitano il nostro orizzonte cognitivo, inibendo l'immaginazione e la possibilità del fare. Lo stesso superamento dell'idea del fatum, e cioè del "ciò che è detto", che ha storicamente presupposto il futuro come una dimensione predefinita, auto-evidente e non manipolabile, casuale o posta in essere da realtà sovrannaturali, non sembra ancora essere riuscito ad attribuire la dovuta attenzione alle esigenze "costruttive" del domani. Il CNR-Irpps (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali) si è dotato a partire dagli anni 2000 di un innovativo metodo Delphi (Palomba 2005), che a fronte di molteplici applicazioni in campo nazionale e internazionale ha subito successivi aggiornamenti ed è oggi definito Delphi MIX (Tintori 2015). Alla sua base, è posto il concetto di "desiderabilità sociale", e su questo si attiva un esercizio collettivo di "futurismo consapevole" (Palomba 2005).| File | Dimensione | Formato | |
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