Le attività del terzo periodo di IPERION CH si estendono dal 1 ° maggio 2018 al 31 ottobre 2019 (M37-M54), comprendente l'estensione concessa di sei mesi al programma originale. Includono le ultime due chiamate per l'accesso transnazionale (TNA) per le tre piattaforme ARCHLAB, FIXLAB e MOLAB: nell'arco del progetto sono stati approvati dai revisori internazionali oltre 200 progetti di ricerca che hanno consentito l'accesso a oltre 600 utenti. Per quanto riguarda le attività di ricerca (JRA) queste hanno affrontato una serie di sfide chiave in relazione alla strumentazione e metodologie rilevanti per le ricerche scientifiche sugli oggetti del patrimonio culturale (monumenti) e questo uno sforzo coordinato ha prodotto nuovi strumenti o ha aggiornato quelli esistenti nel contesto sia di FIXLAB che di MOLAB. Inoltre l'infrastruttura esistente è stata ulteriormente sviluppata grazie all'ampliamento del campo di applicazione degli strumenti disponibili tramite il consorzio IPERION CH. In particooare per quanto riguarda i problemi di conservazione e caratterizzazione non invasiva dei materiali organici. Infine parte della ricerca ha riguardato il complesso argomento della documentazione digitale sulla scienza del patrimonio. Infatti, le grandi quantità di dati e documentazione di diverso tipo (sia digitale che cartaceo) prodotto o disponibile nelle tre piattaforme di accesso non sfruttano il loro intero potenziale pur mostrando molte promesse per applicazioni generali. Più di 110 articoli di ricerca sono stati pubblicati come risultati delle attività di IPERION CH e ora sono accessibili in Openaire e Zenodo. Tutti questi risultati saranno sfruttati direttamente dalla prossima attività di integrazione progetto IPERION HS, e verrà infine assorbito dalla base di conoscenza di E-RIHS. Infatti, la maggior parte dei risultati di IPERION CH finirà per alimentare l'infrastruttura di ricerca europea per il patrimonio Scienza, E-RIHS. Questo ambizioso progetto di infrastruttura prevede di integrare la ricerca sul patrimonio culturale discipline correlate, quali chimica, storia dell'arte, architettura, archeologia e discipline umanistiche digitali. Questo sarà facilitare progetti di ricerca più olistici in futuro e mettere la scienza del patrimonio culturale allo stesso livello di discipline scientifiche più tradizionali, a sostegno di una deframmentazione permanente di questo fondamentale Spazio europeo della ricerca.

Rapporto intermedio del progetto di Ricerca "IPERION CH"

Luca Pezzati;Jana Striova;Monique Bossi;Elisabetta Andreassi;Francesca Usala;Laura Benassi
2019

Abstract

Le attività del terzo periodo di IPERION CH si estendono dal 1 ° maggio 2018 al 31 ottobre 2019 (M37-M54), comprendente l'estensione concessa di sei mesi al programma originale. Includono le ultime due chiamate per l'accesso transnazionale (TNA) per le tre piattaforme ARCHLAB, FIXLAB e MOLAB: nell'arco del progetto sono stati approvati dai revisori internazionali oltre 200 progetti di ricerca che hanno consentito l'accesso a oltre 600 utenti. Per quanto riguarda le attività di ricerca (JRA) queste hanno affrontato una serie di sfide chiave in relazione alla strumentazione e metodologie rilevanti per le ricerche scientifiche sugli oggetti del patrimonio culturale (monumenti) e questo uno sforzo coordinato ha prodotto nuovi strumenti o ha aggiornato quelli esistenti nel contesto sia di FIXLAB che di MOLAB. Inoltre l'infrastruttura esistente è stata ulteriormente sviluppata grazie all'ampliamento del campo di applicazione degli strumenti disponibili tramite il consorzio IPERION CH. In particooare per quanto riguarda i problemi di conservazione e caratterizzazione non invasiva dei materiali organici. Infine parte della ricerca ha riguardato il complesso argomento della documentazione digitale sulla scienza del patrimonio. Infatti, le grandi quantità di dati e documentazione di diverso tipo (sia digitale che cartaceo) prodotto o disponibile nelle tre piattaforme di accesso non sfruttano il loro intero potenziale pur mostrando molte promesse per applicazioni generali. Più di 110 articoli di ricerca sono stati pubblicati come risultati delle attività di IPERION CH e ora sono accessibili in Openaire e Zenodo. Tutti questi risultati saranno sfruttati direttamente dalla prossima attività di integrazione progetto IPERION HS, e verrà infine assorbito dalla base di conoscenza di E-RIHS. Infatti, la maggior parte dei risultati di IPERION CH finirà per alimentare l'infrastruttura di ricerca europea per il patrimonio Scienza, E-RIHS. Questo ambizioso progetto di infrastruttura prevede di integrare la ricerca sul patrimonio culturale discipline correlate, quali chimica, storia dell'arte, architettura, archeologia e discipline umanistiche digitali. Questo sarà facilitare progetti di ricerca più olistici in futuro e mettere la scienza del patrimonio culturale allo stesso livello di discipline scientifiche più tradizionali, a sostegno di una deframmentazione permanente di questo fondamentale Spazio europeo della ricerca.
2019
Istituto Nazionale di Ottica - INO
Rapporto intermedio di progetto
Infrastruttura di Ricerca
Scienza del Patrimonio
E-RIHS
Horizon2020
Heritage Science
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/372028
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact