Gli alberi monumentali sono individui unici di età veneranda, spesso di grandi dimensioni, che rappresentano, per il territorio che li ospita, un patrimonio di inestimabile valore storico, culturale, paesaggistico e scientifico (Schicchi R. 2016). La longevità di questi esemplari è probabilmente riconducibile alle loro caratteristiche genetiche e capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali. Studiare la variabilità genetica degli alberi monumentali è uno strumento chiave per indagare eventi di migrazione, selezione e azione antropica e per la gestione e conservazione del germoplasma. Castanea sativa, una specie di notevole importanza economica, ecologica e culturale, è ampiamente distribuita in Europa occidentale e nella regione del Caucaso. La diversità e la struttura genetica dei popolamenti Europei di castagno sono il risultato combinato di fattori naturali e antropici (Mattioni et al 2017), si ha infatti la coesistenza di boschi naturali e varietà produttive selezionate attraverso tecniche selvicolturali. Nel nostro lavoro è stata valutata la diversità genetica di 108 esemplari centenari di castagno dell'Italia centro-meridionale (Sicilia, Lazio, Umbria e due zone della Toscana: Mugello e Garfagnana) e di 28 alberi raccolti in Spagna. L'unicità dei genotipi è stata valutata raccogliendo più campioni da uno stesso esemplare. Per l'analisi genetica sono stati utilizzati 10 marcatori molecolari microsatellitari SSRs. Inoltre, i genotipi dei castagni monumentali italiani e spagnoli sono stati confrontati con il germoplasma delle popolazioni naturali e da frutto appartenenti alla stessa area geografica. I principali indici di diversità genetica (He, Ho, ricchezza allelica, distanza di Nei) sono stati calcolati utilizzando i software GeneAlex 6.5 e HPrare. Con il software structure v.2.3.4 è stata calcolata l'appartenenza dei campioni ai differenti gene pool. I risultati indicano la suddivisione del germoplasma in due cluster genici distinti; i campioni spagnoli si separano da quelli Italiani. E'stata osservata l'appartenenza allo stesso pool genico dei castagni monumentali siciliani e dei popolamenti naturali e da frutto della stessa area, mentre castagni monumentali toscani, specialmente nella zona della Garfagnana, sembrano divergere dalla popolazione naturale e da frutto. Gli esemplari monumentali spagnoli presentano un genotipo riconducibile alle popolazioni da frutto della stessa regione. I nostri risultati, seppur preliminari, dimostrano come lo studio della diversità genetica di alberi secolari possa fornire informazioni sulla domesticazione e gestione delle risorse genetiche e come queste possano essere utilizzate in programmi per la tutela della biodiversità del castagno.
Studio degli alberi monumentali di Castanea sativa in europa: diversità genetica e strategie di conservazione
Marcello Cherubini;Luca leonardi;Fiorella Villani;Claudia Mattioni
2018
Abstract
Gli alberi monumentali sono individui unici di età veneranda, spesso di grandi dimensioni, che rappresentano, per il territorio che li ospita, un patrimonio di inestimabile valore storico, culturale, paesaggistico e scientifico (Schicchi R. 2016). La longevità di questi esemplari è probabilmente riconducibile alle loro caratteristiche genetiche e capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali. Studiare la variabilità genetica degli alberi monumentali è uno strumento chiave per indagare eventi di migrazione, selezione e azione antropica e per la gestione e conservazione del germoplasma. Castanea sativa, una specie di notevole importanza economica, ecologica e culturale, è ampiamente distribuita in Europa occidentale e nella regione del Caucaso. La diversità e la struttura genetica dei popolamenti Europei di castagno sono il risultato combinato di fattori naturali e antropici (Mattioni et al 2017), si ha infatti la coesistenza di boschi naturali e varietà produttive selezionate attraverso tecniche selvicolturali. Nel nostro lavoro è stata valutata la diversità genetica di 108 esemplari centenari di castagno dell'Italia centro-meridionale (Sicilia, Lazio, Umbria e due zone della Toscana: Mugello e Garfagnana) e di 28 alberi raccolti in Spagna. L'unicità dei genotipi è stata valutata raccogliendo più campioni da uno stesso esemplare. Per l'analisi genetica sono stati utilizzati 10 marcatori molecolari microsatellitari SSRs. Inoltre, i genotipi dei castagni monumentali italiani e spagnoli sono stati confrontati con il germoplasma delle popolazioni naturali e da frutto appartenenti alla stessa area geografica. I principali indici di diversità genetica (He, Ho, ricchezza allelica, distanza di Nei) sono stati calcolati utilizzando i software GeneAlex 6.5 e HPrare. Con il software structure v.2.3.4 è stata calcolata l'appartenenza dei campioni ai differenti gene pool. I risultati indicano la suddivisione del germoplasma in due cluster genici distinti; i campioni spagnoli si separano da quelli Italiani. E'stata osservata l'appartenenza allo stesso pool genico dei castagni monumentali siciliani e dei popolamenti naturali e da frutto della stessa area, mentre castagni monumentali toscani, specialmente nella zona della Garfagnana, sembrano divergere dalla popolazione naturale e da frutto. Gli esemplari monumentali spagnoli presentano un genotipo riconducibile alle popolazioni da frutto della stessa regione. I nostri risultati, seppur preliminari, dimostrano come lo studio della diversità genetica di alberi secolari possa fornire informazioni sulla domesticazione e gestione delle risorse genetiche e come queste possano essere utilizzate in programmi per la tutela della biodiversità del castagno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
