Il progetto ISMAEL (Integrated SysteM for the Assessment of Environmental impacts in transport Logistics) punta a sviluppare una metodologia integrata per valutare l'impatto delle attività portuali all'inquinamento atmosferico da particolato e gas nell'area portuale di Bari (Fig. 1), che presenta prevalentemente traffico navale di tipologia traghetti e commerciale. L'approccio si basa sull'integrazione della modellistica diretta (a dispersione, codice ADMS5.2) e della modellistica inversa basata sull'analisi statistica multivariata dei dati di una rete di sensori distribuiti in prossimità dell'area portuale. Le informazioni sono ottenute con un processo di data mining predittivo basato sull'analisi statistica di dati storici (traffico navale), delle emissioni navali stimate secondo la metodologia europea EMEP/EEA, del traffico veicolare (auto, camion, bus, motocicli) in prossimità delle banchine, della concentrazione degli inquinanti monitorati sia dalle centraline ARPA presenti nell'area (di cui una all'interno della stessa area portuale) sia da una rete di sensori on-line opportunamente progettata, e dei parametri meteorologici. Si presentano i primi risultati dello studio dell'impatto delle attività portuali per l'anno 2016 che ha permesso di ottimizzare l'approccio modellistico per applicazioni previsionali near-real-time e di individuare la localizzazione della rete di sensori on-line. Questa comprende (Fig.1) tre stazioni meteorologiche, sette stazioni di rilevamento qualità aria (una delle quali di background, non visibile in figura) ed una stazione di conteggio del traffico. Le specie monitorate saranno O3, SO2, NO, NO2, CO e particolato (PM2.5 e PM10), considerati i principali inquinanti legati alle attività portuali [1, 2].
Sviluppo di un sistema di valutazione integrato per la stima dell'impatto delle attività portuali all'inquinamento atmosferico a Bari
Eva Merico;Adelaide Dinoi;Daniele Contini
2018
Abstract
Il progetto ISMAEL (Integrated SysteM for the Assessment of Environmental impacts in transport Logistics) punta a sviluppare una metodologia integrata per valutare l'impatto delle attività portuali all'inquinamento atmosferico da particolato e gas nell'area portuale di Bari (Fig. 1), che presenta prevalentemente traffico navale di tipologia traghetti e commerciale. L'approccio si basa sull'integrazione della modellistica diretta (a dispersione, codice ADMS5.2) e della modellistica inversa basata sull'analisi statistica multivariata dei dati di una rete di sensori distribuiti in prossimità dell'area portuale. Le informazioni sono ottenute con un processo di data mining predittivo basato sull'analisi statistica di dati storici (traffico navale), delle emissioni navali stimate secondo la metodologia europea EMEP/EEA, del traffico veicolare (auto, camion, bus, motocicli) in prossimità delle banchine, della concentrazione degli inquinanti monitorati sia dalle centraline ARPA presenti nell'area (di cui una all'interno della stessa area portuale) sia da una rete di sensori on-line opportunamente progettata, e dei parametri meteorologici. Si presentano i primi risultati dello studio dell'impatto delle attività portuali per l'anno 2016 che ha permesso di ottimizzare l'approccio modellistico per applicazioni previsionali near-real-time e di individuare la localizzazione della rete di sensori on-line. Questa comprende (Fig.1) tre stazioni meteorologiche, sette stazioni di rilevamento qualità aria (una delle quali di background, non visibile in figura) ed una stazione di conteggio del traffico. Le specie monitorate saranno O3, SO2, NO, NO2, CO e particolato (PM2.5 e PM10), considerati i principali inquinanti legati alle attività portuali [1, 2].I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


