Cartography during emergencies has an incredibly strategic value because it can save lives. In the early hours following a catastrophic event, one of the crucial step is to identify the worst hit areas. The latest seismic events have highlighted the non-homogeneity cartography on the national territory and the lack of updated, implementable and questionable information systems, useful in the various phases, from prevention to emergency. In such contexts, monitoring and evaluating the effects of calamitous events and in emergency and post-emergency activities find support in the use of various geospatial technologies such as remote sensing and GIS (Geographic Information System). The objective of the task is to develop a rapid and reproducible methodology on a large scale for the improvement of geographical information, which allows to integrate different types of information (photos, ISTAT data, Regional Technical Map (CTR) etc.), useful in the prevention and damage assessment phase, and becoming a fundamental tool for the location of damaged areas and proper management of rescue activities. The study areas are Cornillo Nuovo and Capricchia, the former located in Amatrice (RI), and the other in Collespada and Accumoli (RI). Data processing through GIS allows to create single levels of information to be analysed, compared and correlated each other. Such information levels are made to create thematic maps connected to a data base for interactive visualization and interrogation of information always upgradable. The output of this project are: On a territorial / regional level: The production of maps for transport network and territorial emergencies, useful for an immediate response of emergenecy services. GIS environment made possible to have an overview on such issues and also to use the Istat Territorial Bases (regions, provinces, municipalities, localities, sub-municipal areas, census areas and census sections) in shape format. in the early stages of emergency the initial response is obviously linked to the availability of reliable data on road infrastructures and their viability, so that it is possible to identify the safest e routes to the affected areas, health and rescue structures, and finally also to mobilizing emergency units. at urban settlement level: the production of maps able to identify buildings and strategic areas and the local urban road network, for access and transport. This output allows to start the first intervention procedures to identify the so called "waiting islands", territorial and monitoring devices, rescuers areas, etc. at the individual building level: the production of detailed scale maps, aimed at a rapid reading of the construction features of the buildings and the presence of inhabitants (type, construction period, use, number of floors, residents, state of conservation with ISTAT classification, etc.). The maps allow to give an immediate response to the emergency team, that must undertake the first recognition and control actions and make a rapid check of give rapidly the related rapid checks on the status of buildings and inhabitants. The collaboration started by the research team for the project with the Civil Protection (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo delegazione AUGUSTUS /National Association of Firefighters on leave from the AUGUSTUS delegation) has allowed to apply and validate a method for estimating ruins through GIS platform. Furthermore, the lack of analysis tools capable of allowing us to know any situations of asbestos related risks, has been summarized the process of managing the rubble of historical and cultural interest containing asbestos in a "Deepening" Report . Finally, in a specific section, we have presented the potential results of remote sensing and expeditious and reproducible methodologies on a large scale, that allow a rapid but complex evaluations of a heterogeneous reality. So it is possible to set appropriate interventions supporting any decision on managing the territory. The final results of this project confirmed the validity of the proposed methodology aimed at being expeditious and reproducible on a large scale for the improvement of geographic information, which allows to integrate different types of information (photos, ISTAT data, CTR, etc.), useful in the prevention and damage assessment phase, a fundamental tool for the location of damaged areas and correct management of rescue activities.

La cartografia durante le emergenze, assume un valore incredibilmente strategico perché è di fondamentale importanza salvare vite umane, infatti uno degli aspetti cruciali nelle prime ore successive al verificarsi di un evento catastrofico, è la localizzazione delle aree maggiormente colpite. Gli ultimi eventi sismici, hanno messo in luce la non omogeneità della cartografia sul territorio nazionale e la mancanza di sistemi informativi aggiornabili, implementabili e interrogabili, utili nelle varie fasi, dalla prevenzione all'emergenza. In questi contesti, il monitoraggio e la valutazione degli effetti di eventi calamitosi e nelle attività emergenziali e post-emergenziali, trovano sostegno nell'impiego di varie tecnologie geospaziali quali il telerilevamento e il GIS (Geographic Information System). L'obiettivo del task è di mettere a punto una metodologia speditiva e riproducibile su vasta scala per il miglioramento dell'informazione geografica, per integrare differenti tipi di informazioni (foto, dati ISTAT, Carta Tecnica Regionale (CTR) ecc.), utile in fase di prevenzione e di valutazione del danno, e diventare uno strumento fondamentale per la localizzazione delle aree danneggiate e una corretta gestione delle attività di soccorso. Le aree di studio sono Cornillo Nuovo e Capricchia, ricadenti nel territorio del Comune di Amatrice (RI), e Collespada ricadente nel territorio del Comune di Accumoli (RI). L'elaborazione dati in ambiente GIS, ha permesso la realizzazione di singoli livelli informativi per arrivare ad analisi, confronto e correlazione tra loro. I vari livelli informativi sono stati strutturati in modo da consentire la produzione di carte tematiche collegate ad un data base per la visualizzazione interattiva e l'interrogazione delle informazioni sempre aggiornabili. I prodotti finali realizzati per il progetto sono: a livello territoriale/regionale: produzione di mappe della rete dei trasporti e delle emergenze territoriali, per un'analisi dello scenario finalizzato ad una immediata risposta operativa dei primi soccorsi. L'ambiente GIS, ha consentito di avere una visione d'insieme, utilizzare le Basi Territoriali Istat (regioni, province, comuni, località, aree sub-comunali, aree di censimento e sezioni di censimento) in formato shape. Il processo decisionale di risposta iniziale nelle prime fasi dell'emergenza si lega in maniera evidente alla disponibilità di dati affidabili sulle infrastrutture viarie e sul loro stato di percorribilità, per identificare itinerari più o meno sicuri e probabilmente non danneggiati dall'evento, che diano possibilità di accesso alle aree colpite e alle strutture sanitarie e di soccorso, anche ai mezzi pesanti delle colonne mobili in emergenza a livello di insediamento urbano: produzione di mappe per l'individuazione di edifici ed aree strategiche e la rete viaria urbana locale, per la funzione di accesso e di trasporto. La visione prodotta permette di avviare le prime procedure d'intervento per individuare le isole di attesa, presidi territoriali e di monitoraggio, aree dei soccorritori, ecc. a livello di singolo fabbricato: produzione di mappe a scala di dettaglio, finalizzate ad una rapida lettura dei caratteri costruttivi degli edifici e la presenza di abitanti (tipologia, periodo di costruzione, uso, numero piani, residenti, stato di conservazione con classificazione ISTAT, ecc.). Le mappe consentono di dare una risposta immediata alle squadre in emergenza, per intraprendere le prime azioni di ricognizione e di controllo e le relative verifiche speditive sulla criticità degli edifici e abitanti. (Report ottobre). La collaborazione avviata dal gruppo di ricerca con la Protezione Civile (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo delegazione AUGUSTUS) ha permesso di applicare e validare un metodo per la stima delle macerie in ambiente GIS. Inoltre la carenza di strumenti di analisi in grado di conoscere eventuali situazioni di rischio amianto per l'ambiente e la salute della popolazione, abbiamo sintetizzato in un Report di "Approfondimento" il processo di gestione delle macerie di interesse storico-culturale contenenti amianto. Infine, in una sezione dedicata abbiamo presentato le potenzialità del telerilevamento con metodologie speditive e riproducibili su vasta scala, che permettano valutazioni complesse per lo studio di una realtà eterogenea in tempi contenuti, in modo da poter dimensionare opportuni interventi che andranno a supporto della decisione e gestione del territorio in esame. I risultati finali di questo progetto, hanno confermato la validità della metodologia proposta finalizzata ad essere speditiva e riproducibile su vasta scala per il miglioramento dell'informazione geografica, che permetta di integrare differenti tipi di informazioni (foto, dati ISTAT, CTR, ecc.), utili in fase di prevenzione e valutazione del danno, strumento fondamentale per la localizzazione delle aree danneggiate e una corretta gestione delle attività di soccorso.

Metodologie innovative per la conoscenza del costruito storico prima e dopo un evento catastrofico

Lorenza Fiumi;Dario Gallo;Cinzia Crenca;Carlo Meoni
2020

Abstract

Cartography during emergencies has an incredibly strategic value because it can save lives. In the early hours following a catastrophic event, one of the crucial step is to identify the worst hit areas. The latest seismic events have highlighted the non-homogeneity cartography on the national territory and the lack of updated, implementable and questionable information systems, useful in the various phases, from prevention to emergency. In such contexts, monitoring and evaluating the effects of calamitous events and in emergency and post-emergency activities find support in the use of various geospatial technologies such as remote sensing and GIS (Geographic Information System). The objective of the task is to develop a rapid and reproducible methodology on a large scale for the improvement of geographical information, which allows to integrate different types of information (photos, ISTAT data, Regional Technical Map (CTR) etc.), useful in the prevention and damage assessment phase, and becoming a fundamental tool for the location of damaged areas and proper management of rescue activities. The study areas are Cornillo Nuovo and Capricchia, the former located in Amatrice (RI), and the other in Collespada and Accumoli (RI). Data processing through GIS allows to create single levels of information to be analysed, compared and correlated each other. Such information levels are made to create thematic maps connected to a data base for interactive visualization and interrogation of information always upgradable. The output of this project are: On a territorial / regional level: The production of maps for transport network and territorial emergencies, useful for an immediate response of emergenecy services. GIS environment made possible to have an overview on such issues and also to use the Istat Territorial Bases (regions, provinces, municipalities, localities, sub-municipal areas, census areas and census sections) in shape format. in the early stages of emergency the initial response is obviously linked to the availability of reliable data on road infrastructures and their viability, so that it is possible to identify the safest e routes to the affected areas, health and rescue structures, and finally also to mobilizing emergency units. at urban settlement level: the production of maps able to identify buildings and strategic areas and the local urban road network, for access and transport. This output allows to start the first intervention procedures to identify the so called "waiting islands", territorial and monitoring devices, rescuers areas, etc. at the individual building level: the production of detailed scale maps, aimed at a rapid reading of the construction features of the buildings and the presence of inhabitants (type, construction period, use, number of floors, residents, state of conservation with ISTAT classification, etc.). The maps allow to give an immediate response to the emergency team, that must undertake the first recognition and control actions and make a rapid check of give rapidly the related rapid checks on the status of buildings and inhabitants. The collaboration started by the research team for the project with the Civil Protection (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo delegazione AUGUSTUS /National Association of Firefighters on leave from the AUGUSTUS delegation) has allowed to apply and validate a method for estimating ruins through GIS platform. Furthermore, the lack of analysis tools capable of allowing us to know any situations of asbestos related risks, has been summarized the process of managing the rubble of historical and cultural interest containing asbestos in a "Deepening" Report . Finally, in a specific section, we have presented the potential results of remote sensing and expeditious and reproducible methodologies on a large scale, that allow a rapid but complex evaluations of a heterogeneous reality. So it is possible to set appropriate interventions supporting any decision on managing the territory. The final results of this project confirmed the validity of the proposed methodology aimed at being expeditious and reproducible on a large scale for the improvement of geographic information, which allows to integrate different types of information (photos, ISTAT data, CTR, etc.), useful in the prevention and damage assessment phase, a fundamental tool for the location of damaged areas and correct management of rescue activities.
2020
Istituto di iNgegneria del Mare - INM (ex INSEAN)
Rapporto finale di progetto
La cartografia durante le emergenze, assume un valore incredibilmente strategico perché è di fondamentale importanza salvare vite umane, infatti uno degli aspetti cruciali nelle prime ore successive al verificarsi di un evento catastrofico, è la localizzazione delle aree maggiormente colpite. Gli ultimi eventi sismici, hanno messo in luce la non omogeneità della cartografia sul territorio nazionale e la mancanza di sistemi informativi aggiornabili, implementabili e interrogabili, utili nelle varie fasi, dalla prevenzione all'emergenza. In questi contesti, il monitoraggio e la valutazione degli effetti di eventi calamitosi e nelle attività emergenziali e post-emergenziali, trovano sostegno nell'impiego di varie tecnologie geospaziali quali il telerilevamento e il GIS (Geographic Information System). L'obiettivo del task è di mettere a punto una metodologia speditiva e riproducibile su vasta scala per il miglioramento dell'informazione geografica, per integrare differenti tipi di informazioni (foto, dati ISTAT, Carta Tecnica Regionale (CTR) ecc.), utile in fase di prevenzione e di valutazione del danno, e diventare uno strumento fondamentale per la localizzazione delle aree danneggiate e una corretta gestione delle attività di soccorso. Le aree di studio sono Cornillo Nuovo e Capricchia, ricadenti nel territorio del Comune di Amatrice (RI), e Collespada ricadente nel territorio del Comune di Accumoli (RI). L'elaborazione dati in ambiente GIS, ha permesso la realizzazione di singoli livelli informativi per arrivare ad analisi, confronto e correlazione tra loro. I vari livelli informativi sono stati strutturati in modo da consentire la produzione di carte tematiche collegate ad un data base per la visualizzazione interattiva e l'interrogazione delle informazioni sempre aggiornabili. I prodotti finali realizzati per il progetto sono: a livello territoriale/regionale: produzione di mappe della rete dei trasporti e delle emergenze territoriali, per un'analisi dello scenario finalizzato ad una immediata risposta operativa dei primi soccorsi. L'ambiente GIS, ha consentito di avere una visione d'insieme, utilizzare le Basi Territoriali Istat (regioni, province, comuni, località, aree sub-comunali, aree di censimento e sezioni di censimento) in formato shape. Il processo decisionale di risposta iniziale nelle prime fasi dell'emergenza si lega in maniera evidente alla disponibilità di dati affidabili sulle infrastrutture viarie e sul loro stato di percorribilità, per identificare itinerari più o meno sicuri e probabilmente non danneggiati dall'evento, che diano possibilità di accesso alle aree colpite e alle strutture sanitarie e di soccorso, anche ai mezzi pesanti delle colonne mobili in emergenza a livello di insediamento urbano: produzione di mappe per l'individuazione di edifici ed aree strategiche e la rete viaria urbana locale, per la funzione di accesso e di trasporto. La visione prodotta permette di avviare le prime procedure d'intervento per individuare le isole di attesa, presidi territoriali e di monitoraggio, aree dei soccorritori, ecc. a livello di singolo fabbricato: produzione di mappe a scala di dettaglio, finalizzate ad una rapida lettura dei caratteri costruttivi degli edifici e la presenza di abitanti (tipologia, periodo di costruzione, uso, numero piani, residenti, stato di conservazione con classificazione ISTAT, ecc.). Le mappe consentono di dare una risposta immediata alle squadre in emergenza, per intraprendere le prime azioni di ricognizione e di controllo e le relative verifiche speditive sulla criticità degli edifici e abitanti. (Report ottobre). La collaborazione avviata dal gruppo di ricerca con la Protezione Civile (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo delegazione AUGUSTUS) ha permesso di applicare e validare un metodo per la stima delle macerie in ambiente GIS. Inoltre la carenza di strumenti di analisi in grado di conoscere eventuali situazioni di rischio amianto per l'ambiente e la salute della popolazione, abbiamo sintetizzato in un Report di "Approfondimento" il processo di gestione delle macerie di interesse storico-culturale contenenti amianto. Infine, in una sezione dedicata abbiamo presentato le potenzialità del telerilevamento con metodologie speditive e riproducibili su vasta scala, che permettano valutazioni complesse per lo studio di una realtà eterogenea in tempi contenuti, in modo da poter dimensionare opportuni interventi che andranno a supporto della decisione e gestione del territorio in esame. I risultati finali di questo progetto, hanno confermato la validità della metodologia proposta finalizzata ad essere speditiva e riproducibile su vasta scala per il miglioramento dell'informazione geografica, che permetta di integrare differenti tipi di informazioni (foto, dati ISTAT, CTR, ecc.), utili in fase di prevenzione e valutazione del danno, strumento fondamentale per la localizzazione delle aree danneggiate e una corretta gestione delle attività di soccorso.
Materiali da costruzione
telerilevamento
cartografia GIS
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/374758
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact