Si riporta un nuovomodello di sviluppo nel settore agricolo delle aree interne della Regione campania dopo che dal 2010 è stato abolito il contributo alla coltivazione di tabacco che ha ridotto notevolmente i redditi agricoli. Sono proposti nuovi ordinamenti colturali a basso impatto ambientale con l'introduzione di nuove colture come la canapa per uso alimentare, il sorgo bianco, i legumi ed i grani antichi. Sono state proposte anche nuove colture per la prima volta in Italia come al quinoa. Il modello di sviluppo prevede che oltre al settore alimentare con la canapa si possa avviare anche quello della bioedilizia dall'utilizzazione del canapulo per abbassare notevolmente le emissioni nel settore dell'edilizia civile. Nell'ambito dei borghi in rete si può sostenere il reddito anche con l'introduzione del bioartigianato derivante dall'utilizzo di scarti agricoli. La possibilità di avviare nuove attività economiche è necessaria evitare lo spopolamento di queste aree che hanno perso negli ultimi 10 anni il 30% della popolazione per lo piu giovanile. L'introduzione di queste nuove colture dovrebbe garantire un reddito più elevato rispetto a quelle classiche dell' area basate soprattutto sui cereali.
Biodistretto- Borghi in rete - Un nuovo modello di sviluppo rurale per le aree interne della Campania
Giuseppe Sorrentino;
2019
Abstract
Si riporta un nuovomodello di sviluppo nel settore agricolo delle aree interne della Regione campania dopo che dal 2010 è stato abolito il contributo alla coltivazione di tabacco che ha ridotto notevolmente i redditi agricoli. Sono proposti nuovi ordinamenti colturali a basso impatto ambientale con l'introduzione di nuove colture come la canapa per uso alimentare, il sorgo bianco, i legumi ed i grani antichi. Sono state proposte anche nuove colture per la prima volta in Italia come al quinoa. Il modello di sviluppo prevede che oltre al settore alimentare con la canapa si possa avviare anche quello della bioedilizia dall'utilizzazione del canapulo per abbassare notevolmente le emissioni nel settore dell'edilizia civile. Nell'ambito dei borghi in rete si può sostenere il reddito anche con l'introduzione del bioartigianato derivante dall'utilizzo di scarti agricoli. La possibilità di avviare nuove attività economiche è necessaria evitare lo spopolamento di queste aree che hanno perso negli ultimi 10 anni il 30% della popolazione per lo piu giovanile. L'introduzione di queste nuove colture dovrebbe garantire un reddito più elevato rispetto a quelle classiche dell' area basate soprattutto sui cereali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.