Il Parco dei monti lattari è ancora una istituzione debole, anche in considerazione della breve vita amministrativa. Il piano socioeconomico nella sua prima edizione diventa occasione per delineare un strategia di governance che punti fortemente a consolidare un nuova percezione del perché un parco regionale possa diventare cerniera istituzionale tra aree urbane ed area a forte vocazione naturalistica e paesaggistica. Un piano può essere visto come un algoritmo capace di rimettere coerenza tra diversi livelli istituzionali e diversi stakeholders che concorrono a definire una nuova identità territoriale che si fa riconoscere per la sua nuova capacità di concorrere ai temi dello sviluppo ed a quelli dello sviluppo sostenibile in particolare.
Programmazione integrata di area vasta e Piano economico
Pasquale Persico
2017
Abstract
Il Parco dei monti lattari è ancora una istituzione debole, anche in considerazione della breve vita amministrativa. Il piano socioeconomico nella sua prima edizione diventa occasione per delineare un strategia di governance che punti fortemente a consolidare un nuova percezione del perché un parco regionale possa diventare cerniera istituzionale tra aree urbane ed area a forte vocazione naturalistica e paesaggistica. Un piano può essere visto come un algoritmo capace di rimettere coerenza tra diversi livelli istituzionali e diversi stakeholders che concorrono a definire una nuova identità territoriale che si fa riconoscere per la sua nuova capacità di concorrere ai temi dello sviluppo ed a quelli dello sviluppo sostenibile in particolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.