At 2, 430 meters above sea level, in the middle of the tropical forest between the Peruvian Andes and the Amazon Basin, the sanctuary of Machu Picchu rises majestically. Machu Picchu is considered a masterpiece of symbiosis between architecture and landscape and an admirable result of the ingenuity and technique of the Inca civilization. Its steep walls, terraces and gigantic ramps give the impression of having been carved into the cliffs of the rock, as if they were part of it. The natural framework has a very varied flora and fauna. The choice of place to settle was dictated both by its dominant position with respect to a surrounding landscape, recognized as sacred by the Inca, and by the availability of large quantities of building material. Built in the 15th century, Machu Picchu was abandoned after the conquest of the Inca empire, the so-called Tawantinsuyu, by the Spaniards in the 16th century. Only in 1911 the monumental complex was made known thanks to the discovery of Hiram Bingham who mistakenly believed he had found Vilcabamba, the last refuge of the Incas until the fall of the Empire by the Spaniards in 1572. Machu Picchu is a treasure chest, many of which have not yet been unveiled. Therefore it is the subject of archaeological investigations based on the most advanced geophysical investigation technologies thanks to the collaboration of the Sanctuary's management body and the National Archaeological Park of Machupicchu (SHM-PANM) with Italian and Polish research groups. Thanks to a wise knowledge of geomorphology, the Incas have carried out an extraordinary work of environmental engineering, with the multiple purpose of mitigating the hydrogeological risks, exploiting the lithic resources for the construction of the architectures and, by means of terracing works (the 'andenas'), practicing agriculture. The complex hydrogeology, the location of the site on a system of faults, the weathering stone buildings, accelerated in the latter also due to climate change and the impact of tourism pose the need to work towards a sustainable management of cultural heritage and landscape through effective planned maintenance actions, the rational management of tourist visit routes and conservation status monitoring with the most advanced technologies. From knowledge to monitoring, the work of SHM-PANM is carried out with a multidisciplinary approach that is careful to protection and monitoring, to the improvement of historical-archaeological knowledge, and to make the visit of Machu Picchu an unforgettable experience

A 2.430 metri di altitudine nel mezzo della foresta tropicale tra le Ande peruviane e il Bacino dell'Amazzonia, si erge maestoso il santuario di Machu Picchu, capolavoro di simbiosi tra architettura e paesaggio e mirabile risultato dell'ingegno e della tecnica della civiltà Inca. Le sue pareti scoscese, le terrazze e le rampe gigantesche danno l'impressione di essere state scolpite nelle scarpate della roccia, come se ne facessero parte. Il quadro naturale ha una flora e una fauna molto varie. La scelta del luogo fu dettata sia dalla sua posizione dominante rispetto ad un paesaggio circostante, riconosciuto sacro dalla popolazione Inca, sia dalla disponibilità in loco di grandi quantità di materiale da costruzione. Edificato nel XV secolo, Machu Picchu fu abbandonato dopo la conquista dell'impero Inca, il cosiddetto Tawantinsuyu, da parte degli spagnoli nel XVI secolo. Solo nel 1911 il complesso monumentale fu reso noto al mondo esterno grazie alla scoperta di Hiram Bingham che credette erroneamente di aver trovato Vilcabamba, l'ultimo rifugio degli Inca fino alla caduta dell'Impero per mano degli spagnoli nel 1572. Machu Picchu è uno scrigno di tesori molti dei quali non ancora disvelati. Pertanto è oggetto di indagini archeologiche basate sulle più avanzate tecnologie di indagine geofisica grazie alle collaborazione dell'organo di gestione del Santuario e Parco archeologico nazionale di Machupicchu (SHM-PANM) con gruppi di ricerca italiana e polacca. Grazie ad una sapiente conoscenza della geomorfologia, gli Inca hanno realizzato una straordinaria opera di ingegneria ambientale, con il molteplice scopo di mitigare i rischi idrogeologici, sfruttare le risorse litiche per la costruzione delle architetture e, con il sistema delle andenas, praticare l'agricoltura. La complessa idrogeologia, la posizione del sito su un sistema di faglie, il degrado materico accelleratosi in questi ultimi anche per effetto dei cambi climatici e l'impatto del turismo pongono la necessità di adoperarsi per una gestione sostenibile del patrimonio culturale e del paesaggio attraverso efficaci azioni di manutenzione programmata e la gestione razionale dei percorsi di visita dei turisti e di controllo dello stato di conservazione con le più avanzate tecnologie di monitoraggio e diagnostica. Dalla conoscenza al monitoraggio spazia il lavoro del SHM-PANM che viene svolto con un approccio multidisciplinare attento alla tutela e monitoraggio, al miglioramento della conoscenza storico-archeologica, e a rendere la visita di Machu Picchu un'esperienza indimenticabile.

Machu Picchu: tra conoscenza e gestione

Masini N
2020

Abstract

At 2, 430 meters above sea level, in the middle of the tropical forest between the Peruvian Andes and the Amazon Basin, the sanctuary of Machu Picchu rises majestically. Machu Picchu is considered a masterpiece of symbiosis between architecture and landscape and an admirable result of the ingenuity and technique of the Inca civilization. Its steep walls, terraces and gigantic ramps give the impression of having been carved into the cliffs of the rock, as if they were part of it. The natural framework has a very varied flora and fauna. The choice of place to settle was dictated both by its dominant position with respect to a surrounding landscape, recognized as sacred by the Inca, and by the availability of large quantities of building material. Built in the 15th century, Machu Picchu was abandoned after the conquest of the Inca empire, the so-called Tawantinsuyu, by the Spaniards in the 16th century. Only in 1911 the monumental complex was made known thanks to the discovery of Hiram Bingham who mistakenly believed he had found Vilcabamba, the last refuge of the Incas until the fall of the Empire by the Spaniards in 1572. Machu Picchu is a treasure chest, many of which have not yet been unveiled. Therefore it is the subject of archaeological investigations based on the most advanced geophysical investigation technologies thanks to the collaboration of the Sanctuary's management body and the National Archaeological Park of Machupicchu (SHM-PANM) with Italian and Polish research groups. Thanks to a wise knowledge of geomorphology, the Incas have carried out an extraordinary work of environmental engineering, with the multiple purpose of mitigating the hydrogeological risks, exploiting the lithic resources for the construction of the architectures and, by means of terracing works (the 'andenas'), practicing agriculture. The complex hydrogeology, the location of the site on a system of faults, the weathering stone buildings, accelerated in the latter also due to climate change and the impact of tourism pose the need to work towards a sustainable management of cultural heritage and landscape through effective planned maintenance actions, the rational management of tourist visit routes and conservation status monitoring with the most advanced technologies. From knowledge to monitoring, the work of SHM-PANM is carried out with a multidisciplinary approach that is careful to protection and monitoring, to the improvement of historical-archaeological knowledge, and to make the visit of Machu Picchu an unforgettable experience
2020
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
9788891319470
A 2.430 metri di altitudine nel mezzo della foresta tropicale tra le Ande peruviane e il Bacino dell'Amazzonia, si erge maestoso il santuario di Machu Picchu, capolavoro di simbiosi tra architettura e paesaggio e mirabile risultato dell'ingegno e della tecnica della civiltà Inca. Le sue pareti scoscese, le terrazze e le rampe gigantesche danno l'impressione di essere state scolpite nelle scarpate della roccia, come se ne facessero parte. Il quadro naturale ha una flora e una fauna molto varie. La scelta del luogo fu dettata sia dalla sua posizione dominante rispetto ad un paesaggio circostante, riconosciuto sacro dalla popolazione Inca, sia dalla disponibilità in loco di grandi quantità di materiale da costruzione. Edificato nel XV secolo, Machu Picchu fu abbandonato dopo la conquista dell'impero Inca, il cosiddetto Tawantinsuyu, da parte degli spagnoli nel XVI secolo. Solo nel 1911 il complesso monumentale fu reso noto al mondo esterno grazie alla scoperta di Hiram Bingham che credette erroneamente di aver trovato Vilcabamba, l'ultimo rifugio degli Inca fino alla caduta dell'Impero per mano degli spagnoli nel 1572. Machu Picchu è uno scrigno di tesori molti dei quali non ancora disvelati. Pertanto è oggetto di indagini archeologiche basate sulle più avanzate tecnologie di indagine geofisica grazie alle collaborazione dell'organo di gestione del Santuario e Parco archeologico nazionale di Machupicchu (SHM-PANM) con gruppi di ricerca italiana e polacca. Grazie ad una sapiente conoscenza della geomorfologia, gli Inca hanno realizzato una straordinaria opera di ingegneria ambientale, con il molteplice scopo di mitigare i rischi idrogeologici, sfruttare le risorse litiche per la costruzione delle architetture e, con il sistema delle andenas, praticare l'agricoltura. La complessa idrogeologia, la posizione del sito su un sistema di faglie, il degrado materico accelleratosi in questi ultimi anche per effetto dei cambi climatici e l'impatto del turismo pongono la necessità di adoperarsi per una gestione sostenibile del patrimonio culturale e del paesaggio attraverso efficaci azioni di manutenzione programmata e la gestione razionale dei percorsi di visita dei turisti e di controllo dello stato di conservazione con le più avanzate tecnologie di monitoraggio e diagnostica. Dalla conoscenza al monitoraggio spazia il lavoro del SHM-PANM che viene svolto con un approccio multidisciplinare attento alla tutela e monitoraggio, al miglioramento della conoscenza storico-archeologica, e a rendere la visita di Machu Picchu un'esperienza indimenticabile.
Archaeological science
Inca archaeology
Geophysics
Heritage Conservation
Park
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/378180
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