Sulla base dei dati ISPRA (2020), il settore agricoltura rappresenta il 7% circa delle emissioni nazionali di gas serra e circa il 94% delle emissioni ammoniacali. La produzione di metano (CH4), protossido di azoto (N2O) ed ammoniaca (NH3) è principalmente legata al comparto zootecnico e, più in particolare, ad una gestione non razionale dei reflui zootecnici. Nello specifico, le operazioni più impattanti dal punto di vista emissivo risultano essere gli spandimenti in campo e gli stoccaggi. Tuttavia, una corretta gestione degli effluenti può consentire non solo di ovviare a tali problematiche, ma anche di valorizzarne agronomicamente il contenuto in azoto, fosforo, potassio, microelementi e sostanza organica. A tal proposito, l'adozione di tecniche di applicazione dei reflui che, ricorrendo ai principi dell'agricoltura di precisione, prendano in considerazione le esigenze nutritive delle colture, il tenore dei nutrienti del suolo e l'apporto di nutrienti derivanti dall'impiego di altri fertilizzanti consentirebbero di ridurre le emissioni ammoniacali in atmosfera e, contemporaneamente, migliorerebbero l'efficienza d'uso dell'azoto. La copertura delle vasche di stoccaggio e l'acidificazione dei reflui in vasca sono invece soluzioni tecniche che consentirebbero di contenere in maniera significativa le emissioni di gas serra e di ammoniaca durante la fase di stoccaggio dell'effluente zootecnico.
Agricoltura sostenibile e innovazione tecnologica: opportunità e sfide imposte dai cambiamenti climatici - Alcuni esempi sulla gestione sostenibile dei reflui zootecnici
2020
Abstract
Sulla base dei dati ISPRA (2020), il settore agricoltura rappresenta il 7% circa delle emissioni nazionali di gas serra e circa il 94% delle emissioni ammoniacali. La produzione di metano (CH4), protossido di azoto (N2O) ed ammoniaca (NH3) è principalmente legata al comparto zootecnico e, più in particolare, ad una gestione non razionale dei reflui zootecnici. Nello specifico, le operazioni più impattanti dal punto di vista emissivo risultano essere gli spandimenti in campo e gli stoccaggi. Tuttavia, una corretta gestione degli effluenti può consentire non solo di ovviare a tali problematiche, ma anche di valorizzarne agronomicamente il contenuto in azoto, fosforo, potassio, microelementi e sostanza organica. A tal proposito, l'adozione di tecniche di applicazione dei reflui che, ricorrendo ai principi dell'agricoltura di precisione, prendano in considerazione le esigenze nutritive delle colture, il tenore dei nutrienti del suolo e l'apporto di nutrienti derivanti dall'impiego di altri fertilizzanti consentirebbero di ridurre le emissioni ammoniacali in atmosfera e, contemporaneamente, migliorerebbero l'efficienza d'uso dell'azoto. La copertura delle vasche di stoccaggio e l'acidificazione dei reflui in vasca sono invece soluzioni tecniche che consentirebbero di contenere in maniera significativa le emissioni di gas serra e di ammoniaca durante la fase di stoccaggio dell'effluente zootecnico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.