G. SERRELI, Marmilla (Kingdom of Arborèa, Sardinia), its castle and food supplies, 14th e 15th Centuries, in R. Martorelli & M. Muresu (edd.), Food in the Mediterranean from Late Antiquity to Middle Age. From Sardina to Spain, Morlacchi editore, Perugia 2017, pp. 229-247

Through the historical developments of the Marmilla Castle, from its first attestation until the fifteenth century, we can trace the events of the Marmilla district and understand its capacity to sustain the production of grain and legumes. Since proto-historical times, Marmilla has been an area with a strong agricultural base, intensively exploited at various times, particularly for grain production. Due to such economic importance, Marmilla was always the focus of both the institutions that controlled these regions and the major Mediterranean powers. Especially during the Middle Ages, the Kingdom of Arborèa ruled over Marmilla through the eponymous castle. In addition to overseeing the kingdom's frontier and the roads, the castle controlled the rich grain-growing local production, which was fundamental for the aggressive policy at the core of the Kingdom of Arborèa's resistance against the greatest power of the fourteenth century: the Crown of Aragon. The productive importance of the constituency is also illustrated in documents recording the supplies of the castle in the fifteenth century.

Attraverso le vicissitudini storiche del Castello di Marmilla, dalla sua prima attestazione fino al XV secolo, è possibile seguire le vicende della circoscrizione di Marmilla e delle sue potenzialità nella produzione di grano e leguminose. La Marmilla fu, fin dalla protostoria, un'area a forte vocazione agricola utilizzata intensivamente nelle varie epoche per la produzione di grano; a causa della sua importanza economica fu continuamente oggetto delle attenzioni delle istituzioni che controllavano questi territori e delle maggiori potenze mediterranee. In particolare durante il Medioevo, il Regno di Arborèa controllò la Marmilla attraverso il castello omonimo che, oltre ad avere le funzioni di presidio della frontiera e delle vie di comunicazione, vigilava sulle ricche produzioni granarie del territorio, imprescindibili per permettere la politica aggressiva con cui il Regno di Arborèa tenne testa per tutto il XIV secolo alla più grande potenza del secolo: la Corona d'Aragona. L'importanza produttiva della circoscrizione si comprende anche attraverso i documenti sui rifornimenti del Castello nel XV secolo.