Il diritto internazionale dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile sembra sostanzialmente fermo, sul piano dei principi e delle norme a carattere generale, al quadro delineatosi nell'ultimo decennio del secolo scorso, e cioè alla Conferenza di Rio del '92 e all'UNGASS del '97. La Dichiarazione del Millennio non ha introdotto novità rilevanti. Il Vertice di Johannesburg del 2002 si è tenuto in un momento in cui il tema ambientale aveva perso posizioni nell'agenda delle questioni prioritarie a livello internazionale. La Conferenza Rio+20 ha a stento evitato di concludersi con un nulla di fatto. L'Agenda di Addis Abeba, gli Obiettivi dello Sviluppo sostenibile e gli Accordi di Parigi sul clima non comportano alcun sostanziale avanzamento. L'Aiuto Pubblico allo Sviluppo è rimasto ben al di sotto degli impegni formalmente assunti dagli Stati.
Orientamenti della Cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile
Gianfranco Tamburelli
2017
Abstract
Il diritto internazionale dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile sembra sostanzialmente fermo, sul piano dei principi e delle norme a carattere generale, al quadro delineatosi nell'ultimo decennio del secolo scorso, e cioè alla Conferenza di Rio del '92 e all'UNGASS del '97. La Dichiarazione del Millennio non ha introdotto novità rilevanti. Il Vertice di Johannesburg del 2002 si è tenuto in un momento in cui il tema ambientale aveva perso posizioni nell'agenda delle questioni prioritarie a livello internazionale. La Conferenza Rio+20 ha a stento evitato di concludersi con un nulla di fatto. L'Agenda di Addis Abeba, gli Obiettivi dello Sviluppo sostenibile e gli Accordi di Parigi sul clima non comportano alcun sostanziale avanzamento. L'Aiuto Pubblico allo Sviluppo è rimasto ben al di sotto degli impegni formalmente assunti dagli Stati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.