Le Unioni di comuni per la gestione associata dei servizi essenziali: storia di un fallimento annunciato? L'esperienza del Piemonte

Il contributo affronta la questione dell'adeguatezza delle Unioni di Comuni quale istituto associativo per la gestione dei servizi essenziali. Assumendo come caso di studio le Unioni del Piemonte, il paper propone un'analisi strutturata in quattro passaggi: disamina della normativa inerente le Unioni di Comuni a seguito dell'introduzione dell'obbligo alla gestione associata per i comuni più piccoli; analisi dell'evoluzione delle Unioni piemontesi in termini di numerosità e composizione; analisi dei contributi erogati alle Unioni per il sostegno alla gestione associata; identificazione delle variabili esplicative della capacità delle Unioni di accedere ai finanziamenti pubblici. L'ipotesi alla base del paper è che le Unioni di Comuni difficilmente riescano a rispondere agli obiettivi loro assegnati e questo si debba in parte al modo stesso in cui questi enti sono stati normati dal Legislatore nazionale e regionale; in parte a condizioni locali di natura socio-economica e territoriale, che nel paper sono approssimati attraverso la proxy della connotazione montana (distinta tra interna o integrata), di pianura o di collina delle Unioni.