A partire dalla recente affermazione delle logiche ispirate alla knowledge economy e nondimeno delle idee che enfatizzano il carattere interattivo dell'innovazione si sono, in parallelo, messe in discussione le coordinate che delimitano i milieu territoriali di politica regionale. Alla base di questo, c'è il riconoscimento della diffusa affermazione delle reti in conoscenza come nuove istituzioni economiche il cui focus principale è quello di organizzare i processi di creazione e diffusione delle conoscenze. Ciò che è emerso analizzando una bio-community regionale italiana, ad esempio, supportata con fondi pubblici per garantire i contatti tra ricerca di base e utilizzatori potenziali, e quindi, attraverso l'agevolazione alla nascita dei cosiddetti intermediari dell'innovazione, è che soluzioni più efficaci possono trovarsi analizzando le reti in conoscenza che attraversano la comunità stessa. Così pure per la ricerca delle potenzialità di crescita/sviluppo dei territori, interpretate anche attraverso l'esplorazione dei progetti imprenditoriali emergenti. In questo caso, ciò che si è visto da un indagine condotta su alcune comunità Instagram e di alcune reti formate dalla condivisione degli hashtag, è risultato interessante in tal senso. In quest'ambito, combinando l'analisi firm-level con quella degli indicatori di centralità nelle suddette reti è possibile far emergere schemi e meccanismi imprenditoriali localizzati.

Reti in conoscenza e nuovi milieu di politica regionale. Alcune evidenze empiriche per l'analisi diagnostica

Maria Patrizia VITTORIA
2020

Abstract

A partire dalla recente affermazione delle logiche ispirate alla knowledge economy e nondimeno delle idee che enfatizzano il carattere interattivo dell'innovazione si sono, in parallelo, messe in discussione le coordinate che delimitano i milieu territoriali di politica regionale. Alla base di questo, c'è il riconoscimento della diffusa affermazione delle reti in conoscenza come nuove istituzioni economiche il cui focus principale è quello di organizzare i processi di creazione e diffusione delle conoscenze. Ciò che è emerso analizzando una bio-community regionale italiana, ad esempio, supportata con fondi pubblici per garantire i contatti tra ricerca di base e utilizzatori potenziali, e quindi, attraverso l'agevolazione alla nascita dei cosiddetti intermediari dell'innovazione, è che soluzioni più efficaci possono trovarsi analizzando le reti in conoscenza che attraversano la comunità stessa. Così pure per la ricerca delle potenzialità di crescita/sviluppo dei territori, interpretate anche attraverso l'esplorazione dei progetti imprenditoriali emergenti. In questo caso, ciò che si è visto da un indagine condotta su alcune comunità Instagram e di alcune reti formate dalla condivisione degli hashtag, è risultato interessante in tal senso. In quest'ambito, combinando l'analisi firm-level con quella degli indicatori di centralità nelle suddette reti è possibile far emergere schemi e meccanismi imprenditoriali localizzati.
2020
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
reti in conoscenza
politiche regionali
social network analysis
casi studio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/381152
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