"vettore è la cicalina Scaphoideus titanus Ball. Per controllare il diffondersi di questa pericolosa ampelopatia è indispensabile una diagnosi tempestiva di piante e insetti infetti. Il metodo diagnostico più affidabile attualmente disponibile si basa sull'individuazione del patogeno tramite PCR. Scopo di questo lavoro è la messa a punto di un saggio diagnostico sierologico, basato sulla forte capacità antigenica della proteina di membrana Imp specifica dei fitoplasmi della FD; gli anticorpi anti-Imp sono utilizzati in un saggio ELISA, più economico e facile da usare rispetto alla PCR e quindi più accessibile anche a laboratori meno attrezzati. Il frammento genomico dnaD-imp-pyrG è stato amplificato dal DNA di fitoplasmi di FD-D e FD-C di riferimento. I frammenti sono stati usati per l'espressione di due proteine parziali Imp con His-tag. Dagli antisieri JBA/17 (anti FD-D) e ABA/18 (anti FD-C), ottenuti da conigli immunizzati con le due proteine ricombinanti, si sono purificate le IgG da usare per analisi Western Blot (WB) e preparare due kit di reagenti per test DAS ELISA. Nel 2018 sono stati raccolti campioni di 58 viti, due clematidi e 27 ontani, oltre a 204 esemplari di S. titanus. Tutti i campioni utilizzati sono stati testati per la presenza di fitoplasmi tramite PCR. Nei test WB entrambi gli antisieri hanno riconosciuto le proteine ricombinanti antigeniche; i saggi hanno inoltre confermato la specificità e la funzionalità delle IgG. I test ELISA preliminari condotti su campioni di campo hanno mostrato che i due sistemi sono in grado di discriminare efficacemente tra materiale infetto e non. L'anticorpo JBA/17 si è dimostrato più sensibile, riconoscendo quasi il 100% di viti e insetti infetti da FD-D. ABA/18 ha riconosciuto clematidi e ontani e molti insetti con FD-C, mentre ha dato più falsi negativi (65%) tra le viti infette. Sono in corso altre prove per ottimizzare i protocolli di raccolta, conservazione e preparazione dei campioni di diversa provenienza (vite, altre piante ospiti, insetti), al fine di ottenere un test ELISA da utilizzare di routine per la diagnosi della FD in alternativa alle metodiche molecolari. "
Sviluppo di un saggio sierologico anti-Imp per la diagnosi della Flavescenza dorata in vite, insetti vettori e piante ospiti
2020
Abstract
"vettore è la cicalina Scaphoideus titanus Ball. Per controllare il diffondersi di questa pericolosa ampelopatia è indispensabile una diagnosi tempestiva di piante e insetti infetti. Il metodo diagnostico più affidabile attualmente disponibile si basa sull'individuazione del patogeno tramite PCR. Scopo di questo lavoro è la messa a punto di un saggio diagnostico sierologico, basato sulla forte capacità antigenica della proteina di membrana Imp specifica dei fitoplasmi della FD; gli anticorpi anti-Imp sono utilizzati in un saggio ELISA, più economico e facile da usare rispetto alla PCR e quindi più accessibile anche a laboratori meno attrezzati. Il frammento genomico dnaD-imp-pyrG è stato amplificato dal DNA di fitoplasmi di FD-D e FD-C di riferimento. I frammenti sono stati usati per l'espressione di due proteine parziali Imp con His-tag. Dagli antisieri JBA/17 (anti FD-D) e ABA/18 (anti FD-C), ottenuti da conigli immunizzati con le due proteine ricombinanti, si sono purificate le IgG da usare per analisi Western Blot (WB) e preparare due kit di reagenti per test DAS ELISA. Nel 2018 sono stati raccolti campioni di 58 viti, due clematidi e 27 ontani, oltre a 204 esemplari di S. titanus. Tutti i campioni utilizzati sono stati testati per la presenza di fitoplasmi tramite PCR. Nei test WB entrambi gli antisieri hanno riconosciuto le proteine ricombinanti antigeniche; i saggi hanno inoltre confermato la specificità e la funzionalità delle IgG. I test ELISA preliminari condotti su campioni di campo hanno mostrato che i due sistemi sono in grado di discriminare efficacemente tra materiale infetto e non. L'anticorpo JBA/17 si è dimostrato più sensibile, riconoscendo quasi il 100% di viti e insetti infetti da FD-D. ABA/18 ha riconosciuto clematidi e ontani e molti insetti con FD-C, mentre ha dato più falsi negativi (65%) tra le viti infette. Sono in corso altre prove per ottimizzare i protocolli di raccolta, conservazione e preparazione dei campioni di diversa provenienza (vite, altre piante ospiti, insetti), al fine di ottenere un test ELISA da utilizzare di routine per la diagnosi della FD in alternativa alle metodiche molecolari. "I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.