Il georiferimento è una delle fasi più problematiche e delicate della digitalizzazione dei dati di occorrenza. Nel tempo numerosi sono stati gli strumenti e le procedure proposti per (semi-) automatizzare tale processo e ottenere risultati di elevato livello qualitativo. Benché neppure i dati recenti siano immuni da problemi, le maggiori difficoltà riguardano i dati museali, dove l'individuazione di oggetti geografici avviene tramite nomi, una tecnica di georiferimento "informale", suscettibile di problematiche (errori ortografici, presenza di nomi storici, etc.) da trattare opportunamente nella riconduzione a rappresentazioni "formali". Nell'ambito dell'iniziativa sui thesauri per il web semantico dell'infrastruttura LifeWatch-Italia è in corso la sperimentazione di un approccio innovativo al trattamento semantico degli oggetti geografici. Nella fase iniziale si è scelto di utilizzare i toponimi italiani tratti dalle tavolette IGM 1:25.000 (serie 25/V) che rappresentano una fonte autoritativa di nomi di località e che sono disponibili come strato informativo offerto tramite il Web Feature Service (WFS) del Geoportale Nazionale del Ministero dell'Ambiente. Ciascun toponimo è comprensivo delle divisioni amministrative di appartenenza, mentre gli attributi sono stati classificati dalla stessa IGM sulla base del Feature Attribute Coding Catalogue (FACC). Un set di toponimi è stato mappato nell'ontologia GeoNames. Questa tratta la località come "concetto", ottenendo di: a) svincolarla da legami con i nomi (declinabili in diverse lingue e variabili nel tempo) e rappresentazioni geografiche statiche (i confini possono cambiare), e b) inserirla esplicitamente nella rete di relazioni spaziali (e.g. vicino a) e semantiche (e.g. appartenenza amministrativa) con altre entità. L'attività richiede una fase di test finalizzati a sperimentare casi d'uso per le esigenze di digitalizzazione dei musei.

Georiferimento di campioni museali nell'ambito dell'infrastruttura LifeWatch Italia: le nuove prospettive dal web semantico

Cianferoni Fabio;De Felici Stefano
2016

Abstract

Il georiferimento è una delle fasi più problematiche e delicate della digitalizzazione dei dati di occorrenza. Nel tempo numerosi sono stati gli strumenti e le procedure proposti per (semi-) automatizzare tale processo e ottenere risultati di elevato livello qualitativo. Benché neppure i dati recenti siano immuni da problemi, le maggiori difficoltà riguardano i dati museali, dove l'individuazione di oggetti geografici avviene tramite nomi, una tecnica di georiferimento "informale", suscettibile di problematiche (errori ortografici, presenza di nomi storici, etc.) da trattare opportunamente nella riconduzione a rappresentazioni "formali". Nell'ambito dell'iniziativa sui thesauri per il web semantico dell'infrastruttura LifeWatch-Italia è in corso la sperimentazione di un approccio innovativo al trattamento semantico degli oggetti geografici. Nella fase iniziale si è scelto di utilizzare i toponimi italiani tratti dalle tavolette IGM 1:25.000 (serie 25/V) che rappresentano una fonte autoritativa di nomi di località e che sono disponibili come strato informativo offerto tramite il Web Feature Service (WFS) del Geoportale Nazionale del Ministero dell'Ambiente. Ciascun toponimo è comprensivo delle divisioni amministrative di appartenenza, mentre gli attributi sono stati classificati dalla stessa IGM sulla base del Feature Attribute Coding Catalogue (FACC). Un set di toponimi è stato mappato nell'ontologia GeoNames. Questa tratta la località come "concetto", ottenendo di: a) svincolarla da legami con i nomi (declinabili in diverse lingue e variabili nel tempo) e rappresentazioni geografiche statiche (i confini possono cambiare), e b) inserirla esplicitamente nella rete di relazioni spaziali (e.g. vicino a) e semantiche (e.g. appartenenza amministrativa) con altre entità. L'attività richiede una fase di test finalizzati a sperimentare casi d'uso per le esigenze di digitalizzazione dei musei.
2016
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente - IREA
Istituto di Scienze Marine - ISMAR
digitalizzazione
osservazioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/382095
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