Le ricerche condotte nell'ambito del LAMIS Project sull'archeologia dei paesaggi dell'area megarese ha permesso di acquisire dati importanti che permettono di chiarire le dinamiche insediative relative al sito di Brucoli e dell'area costiera circostante, un territorio costiero storicamente votato alla pesca e allo sfruttamento degli approdi presenti. L'esame delle fonti, in precedenza poco analizzate, l'individuazione di nuovi contesti insediativi e l'individuazione di siti subacquei permettono di definire la sequenza insediativa colmando in modo significativo l'assenza di documentazione precedente il XIV secolo. Le ricerche, in particolare, hanno permesso di individuare complessi di materiali, in particolare anfore da trasporto di età bizantina e islamica, che sottolineano l'attività dello scalo di Brucoli tra il VII e l'XI secolo dimostrando la forte dinamicità delle aree costiere della Sicilia orientale nel corso dell'Altomedioevo. Ciò sembra confermato dalla presenza di un importante insediamento rupestre costiero, unico nel suo genere, le cui ricerche in corso stanno mostrando un quadro che apre a nuove interessanti prospettive su questo fenomeno insediativo.
Dal Pantakyas a Labruca. Storia e archeologia di un insediamento costiero minore tardoantico e medievale della Sicilia Orientale
Giuseppe Cacciaguerra
2018
Abstract
Le ricerche condotte nell'ambito del LAMIS Project sull'archeologia dei paesaggi dell'area megarese ha permesso di acquisire dati importanti che permettono di chiarire le dinamiche insediative relative al sito di Brucoli e dell'area costiera circostante, un territorio costiero storicamente votato alla pesca e allo sfruttamento degli approdi presenti. L'esame delle fonti, in precedenza poco analizzate, l'individuazione di nuovi contesti insediativi e l'individuazione di siti subacquei permettono di definire la sequenza insediativa colmando in modo significativo l'assenza di documentazione precedente il XIV secolo. Le ricerche, in particolare, hanno permesso di individuare complessi di materiali, in particolare anfore da trasporto di età bizantina e islamica, che sottolineano l'attività dello scalo di Brucoli tra il VII e l'XI secolo dimostrando la forte dinamicità delle aree costiere della Sicilia orientale nel corso dell'Altomedioevo. Ciò sembra confermato dalla presenza di un importante insediamento rupestre costiero, unico nel suo genere, le cui ricerche in corso stanno mostrando un quadro che apre a nuove interessanti prospettive su questo fenomeno insediativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.