Gli insediamenti rupestri siciliani rimangono ancora oggi un fenomeno poco conosciuto le cui dinamiche di sviluppo in relazione alle altre forme di insediamento e soprattutto all'organizzazione insediativa di età alto e bassomedievale sfuggono ancora ad una lettura definita e al passo con le più recenti metodologie di ricerca. Le indagini condotte nell'ambito del LAMIS Project, mirate all'esame delle dinamiche insediative dell'area megarese a Nord di Siracusa, hanno permesso di negare l'esistenza dell'"insediamento rupestre" come forma insediativa monolitica e statica ma piuttosto hanno sottolineato l'esistenza di diverse forme di habitat che hanno attraversato lo sviluppo insediativo medievale rispondendo con forme diverse alla differente organizzazione territoriale. Le ricognizioni e i rilievi condotti, in particolare, hanno confermato che lo sviluppo degli insediamenti rupestri non iniziò prima del IX secolo con strutture mirate prevalentemente alla difesa della popolazione. Dall'età islamica una nuova forma di habitat rupestre, aperto e facilmente raggiungibile, sembra diventare la forma più diffusa che rimarrà in uso nel territorio fino al XIII secolo.

Gli insediamenti rupestri della Sicilia sud-orientale. Note metodologiche e dinamiche di sviluppo

Giuseppe Cacciaguerra
2018

Abstract

Gli insediamenti rupestri siciliani rimangono ancora oggi un fenomeno poco conosciuto le cui dinamiche di sviluppo in relazione alle altre forme di insediamento e soprattutto all'organizzazione insediativa di età alto e bassomedievale sfuggono ancora ad una lettura definita e al passo con le più recenti metodologie di ricerca. Le indagini condotte nell'ambito del LAMIS Project, mirate all'esame delle dinamiche insediative dell'area megarese a Nord di Siracusa, hanno permesso di negare l'esistenza dell'"insediamento rupestre" come forma insediativa monolitica e statica ma piuttosto hanno sottolineato l'esistenza di diverse forme di habitat che hanno attraversato lo sviluppo insediativo medievale rispondendo con forme diverse alla differente organizzazione territoriale. Le ricognizioni e i rilievi condotti, in particolare, hanno confermato che lo sviluppo degli insediamenti rupestri non iniziò prima del IX secolo con strutture mirate prevalentemente alla difesa della popolazione. Dall'età islamica una nuova forma di habitat rupestre, aperto e facilmente raggiungibile, sembra diventare la forma più diffusa che rimarrà in uso nel territorio fino al XIII secolo.
2018
978-88-7814-869-7
early medieval settlement
byzantine settlement
islamic settlement
medieval sicily
early medieval sicily
archaeological survey
rupestrian settlement
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/382307
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