La "Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore dell'eredità culturale per la società" (Convenzione di Faro) stimola gli Stati membri a riconoscere l'interesse pubblico associato all'eredità culturale e li sollecita a promuovere processi di valorizzazione partecipativi fondati sulla sinergia fra istituzioni, cittadini, associazioni, definendoli Heritage Community. Ovvero «persone che attribuiscono valore a degli aspetti specifici del patrimonio culturale, che essi desiderano, nel quadro di un'azione pubblica, sostenere e trasmettere alle generazioni future» (art.2). La sensibilizzazione verso il patrimonio culturale viene, quindi, intesa come capacità dei cittadini di riconoscere la loro identità in quel patrimonio, di riconoscerlo come proprio, come dei cultural commons e, di conseguenza, di cooperare per la sua conservazione. In questo contesto, assumono un ruolo determinante i processi decisionali collaborativi per la loro stretta integrazione con i beni comuni che consentono di costruire quelle condizioni di common ground che Elinor Ostrom reputa fondamentali per realizzare la fiducia, l'affidabilità e la reciprocità tra i membri della comunità. Il contributo presenta le ricerche teorico-metodologiche sui processi decisionali collaborativi legati al patrimonio culturale - in linea con i riferimenti innovativi espressi nella Convenzione di Faro e nei i suoi strumenti - condotte dal CNR IRISS e la loro applicazione, attraverso un percorso di Action Research, nel processo di valorizzazione del Molo San Vincenzo nel porto storico di Napoli attuato dalla Heritage Community dei "Friends of Molo San Vincenzo" e la sperimentazione dei workshop di progettazione collaborativa.

PROCESSI PER LA VALORIZZAZIONE COLLABORATIVA DEI CULTURAL COMMONS NEL PORTO DI NAPOLI

Eleonora Giovene di Girasole;Massimo Clemente
2020

Abstract

La "Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore dell'eredità culturale per la società" (Convenzione di Faro) stimola gli Stati membri a riconoscere l'interesse pubblico associato all'eredità culturale e li sollecita a promuovere processi di valorizzazione partecipativi fondati sulla sinergia fra istituzioni, cittadini, associazioni, definendoli Heritage Community. Ovvero «persone che attribuiscono valore a degli aspetti specifici del patrimonio culturale, che essi desiderano, nel quadro di un'azione pubblica, sostenere e trasmettere alle generazioni future» (art.2). La sensibilizzazione verso il patrimonio culturale viene, quindi, intesa come capacità dei cittadini di riconoscere la loro identità in quel patrimonio, di riconoscerlo come proprio, come dei cultural commons e, di conseguenza, di cooperare per la sua conservazione. In questo contesto, assumono un ruolo determinante i processi decisionali collaborativi per la loro stretta integrazione con i beni comuni che consentono di costruire quelle condizioni di common ground che Elinor Ostrom reputa fondamentali per realizzare la fiducia, l'affidabilità e la reciprocità tra i membri della comunità. Il contributo presenta le ricerche teorico-metodologiche sui processi decisionali collaborativi legati al patrimonio culturale - in linea con i riferimenti innovativi espressi nella Convenzione di Faro e nei i suoi strumenti - condotte dal CNR IRISS e la loro applicazione, attraverso un percorso di Action Research, nel processo di valorizzazione del Molo San Vincenzo nel porto storico di Napoli attuato dalla Heritage Community dei "Friends of Molo San Vincenzo" e la sperimentazione dei workshop di progettazione collaborativa.
2020
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
978-88-9285-006-4
Processi decisionali collaborativi
cultual commons
porto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/382484
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