Il museo MudA di Las Plassas, è stato inaugurato nel maggio del 2013, dopo anni di ricerca storica e archeologica in accordo fra l'Ente Locale e l'ISEM CNR. Racconta, in un percorso didattico storico-archeologico, i convulsi avvenimenti del Trecento sardo, attraverso le vicende che coinvolsero il castello e il territorio alla periferia del Regno medievale di Arboréa, allora in guerra contro gli aragonesi del Regno di Sardegna. L'equipe scientifica si è dotata fin dal principio di un Centro di Documentazione e Comunicazione che ha ideato il percorso didattico e ha seguito la progettazione e la realizzazione del museo. In stretta collaborazione con specialisti della comunicazione, si è scelto di utilizzare un approccio multimediale, multisensoriale e ludico, particolarmente adatto ai ragazzi in età scolare, al fine di avvicinare alla storia medievale sarda il maggior numero di persone. Nel percorso, il visitatore si immerge nelle sensazioni, nei dialoghi, nelle atmosfere nella vita quotidiana di un territorio rurale e di un castello medievale arborense; sono i reperti a parlare in prima persona, a raccontare la loro fabbricazione, commercializzazione e utilizzo, e a far rivivere la vita in un castello del Trecento nel Regno di Arborèa. Negli anni sono state superate le difficoltà legate alla burocrazia dell'ente locale e oggi il MudA è fra le poche realtà museali locali sarde ad aver raggiunto i requisiti ICOM per il riconoscimento regionale; ha vinto il premio Italia Medievale 2017 per l'approccio multimediale ed ha ottenuto finanziamenti nazionali per implementare la ricerca e il trasferimento della conoscenza.
G. SERRELI, Il MudA (Museo multimediale del Regno di Arboréa -Las Plassas, Sardegna), dalla ricerca alla comunicazione attraverso la multimedialità, in "Metti la storia al lavoro. Seconda conferenza italiana di Public History, Pisa, 11-15 giugno 2018", AIPH - Associazione Italiana di Public History, 2019, p. 144, ISBN: 978-88-944108-1
GIOVANNI SERRELI
2019
Abstract
Il museo MudA di Las Plassas, è stato inaugurato nel maggio del 2013, dopo anni di ricerca storica e archeologica in accordo fra l'Ente Locale e l'ISEM CNR. Racconta, in un percorso didattico storico-archeologico, i convulsi avvenimenti del Trecento sardo, attraverso le vicende che coinvolsero il castello e il territorio alla periferia del Regno medievale di Arboréa, allora in guerra contro gli aragonesi del Regno di Sardegna. L'equipe scientifica si è dotata fin dal principio di un Centro di Documentazione e Comunicazione che ha ideato il percorso didattico e ha seguito la progettazione e la realizzazione del museo. In stretta collaborazione con specialisti della comunicazione, si è scelto di utilizzare un approccio multimediale, multisensoriale e ludico, particolarmente adatto ai ragazzi in età scolare, al fine di avvicinare alla storia medievale sarda il maggior numero di persone. Nel percorso, il visitatore si immerge nelle sensazioni, nei dialoghi, nelle atmosfere nella vita quotidiana di un territorio rurale e di un castello medievale arborense; sono i reperti a parlare in prima persona, a raccontare la loro fabbricazione, commercializzazione e utilizzo, e a far rivivere la vita in un castello del Trecento nel Regno di Arborèa. Negli anni sono state superate le difficoltà legate alla burocrazia dell'ente locale e oggi il MudA è fra le poche realtà museali locali sarde ad aver raggiunto i requisiti ICOM per il riconoscimento regionale; ha vinto il premio Italia Medievale 2017 per l'approccio multimediale ed ha ottenuto finanziamenti nazionali per implementare la ricerca e il trasferimento della conoscenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.