Le fortificazioni di Filiporto, pur connesse con il famoso sito di Pantalica, costituiscono un complesso difensivo mai studiato dopo le prime indagini di Paolo Orsi, nell'ultimo decennio dell'800. Pur con le limitazioni derivanti dall'assenza di dati di scavo e dalle condizioni di interro e scarsa leggibilità delle emergenze archeologiche, l'articolo propone un rilievo dell'esistente e un'ipotesi di restituzione del sistema fortificatorio. Esso è costituito da un muro forse articolato a cassoni (?) che corre lungo il ciglio di un ampio e profondo fossato; nella struttura si apre una porta, arretrata rispetto al filo delle mura stesse e difesa da una torre. Sulla base dell'analisi tipologica, tecnico-edilizia e metrologica si propone una datazione delle fortificazioni articolata in due fasi: quella d'impianto tra la fine del IV e l'inizio del III secolo a.C., e un rifacimento molto più tardo, forse nel IX secolo d.C. Nel quadro di un modello di insediamento militare dell'entroterra siceliota tra IV e III secolo che inizia appena ad essere delineato dagli studi attuali, l'articolo svincola la fortificazione di Filiporto dalla tradizionale idea di una «grande città» a Pantalica e ne propone una interpretazione in chiave strategica e territoriale, almeno dall'età greca. La sua identificazione in un phrourion, o caposaldo difensivo, potrebbe, infatti, anche spiegare la penuria, se non l'assenza, di strutture abitative, le quali potevano avere carattere semipermanente o effimero nel caso di una presenza militare.

The fortification of Filiporto is a defensive complex never studied after the first notes by Paolo Orsi at the very end of the XIX Century, even if it is connected to the famous site of Pantalica. Although many limits affect the interpretation of the archaeological evidence due to the absence of excavation data and the current state of the ruins, covered by debris, this article proposes a survey of the visible structures and a hypothesis of reconstruction of the fortification. It consists in a wall laying along a wide and deep trench; a backward door is opened in the wall, defended by a tower. Basing on the typological, metrological and building analysis, a two phases chronology is here proposed for the fortification: the first one between the end of the IVth and the beginning of the III rd Century b.C., and a later restoration, perhaps during the IXth Century. Within a model of the military settlement in hinterland of Sicily between IVth and III rd Century b.C. that is just outlined in the more recent studies, this article releases the fortification of Filiporto from the traditional idea of a «great city» at Pantalica and proposes an interpretation of the site in a strategic and territorial perspective. An identification of the site as a phrourion, in fact, should explain the lack of evidence for any dwelling, since, in the case of a military presence, they could have had a semi-permanent or ephemeral caracter.

La fortificazione di Filiporto

Buscemi F
2019

Abstract

The fortification of Filiporto is a defensive complex never studied after the first notes by Paolo Orsi at the very end of the XIX Century, even if it is connected to the famous site of Pantalica. Although many limits affect the interpretation of the archaeological evidence due to the absence of excavation data and the current state of the ruins, covered by debris, this article proposes a survey of the visible structures and a hypothesis of reconstruction of the fortification. It consists in a wall laying along a wide and deep trench; a backward door is opened in the wall, defended by a tower. Basing on the typological, metrological and building analysis, a two phases chronology is here proposed for the fortification: the first one between the end of the IVth and the beginning of the III rd Century b.C., and a later restoration, perhaps during the IXth Century. Within a model of the military settlement in hinterland of Sicily between IVth and III rd Century b.C. that is just outlined in the more recent studies, this article releases the fortification of Filiporto from the traditional idea of a «great city» at Pantalica and proposes an interpretation of the site in a strategic and territorial perspective. An identification of the site as a phrourion, in fact, should explain the lack of evidence for any dwelling, since, in the case of a military presence, they could have had a semi-permanent or ephemeral caracter.
2019
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
978-88-6125-078-9
Le fortificazioni di Filiporto, pur connesse con il famoso sito di Pantalica, costituiscono un complesso difensivo mai studiato dopo le prime indagini di Paolo Orsi, nell'ultimo decennio dell'800. Pur con le limitazioni derivanti dall'assenza di dati di scavo e dalle condizioni di interro e scarsa leggibilità delle emergenze archeologiche, l'articolo propone un rilievo dell'esistente e un'ipotesi di restituzione del sistema fortificatorio. Esso è costituito da un muro forse articolato a cassoni (?) che corre lungo il ciglio di un ampio e profondo fossato; nella struttura si apre una porta, arretrata rispetto al filo delle mura stesse e difesa da una torre. Sulla base dell'analisi tipologica, tecnico-edilizia e metrologica si propone una datazione delle fortificazioni articolata in due fasi: quella d'impianto tra la fine del IV e l'inizio del III secolo a.C., e un rifacimento molto più tardo, forse nel IX secolo d.C. Nel quadro di un modello di insediamento militare dell'entroterra siceliota tra IV e III secolo che inizia appena ad essere delineato dagli studi attuali, l'articolo svincola la fortificazione di Filiporto dalla tradizionale idea di una «grande città» a Pantalica e ne propone una interpretazione in chiave strategica e territoriale, almeno dall'età greca. La sua identificazione in un phrourion, o caposaldo difensivo, potrebbe, infatti, anche spiegare la penuria, se non l'assenza, di strutture abitative, le quali potevano avere carattere semipermanente o effimero nel caso di una presenza militare.
Pantalica
Fortificazioni ellenistiche in Sicilia
Fortificazioni rurali
Architettura siceliota
Architettura greca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/382805
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