The Civil conversation by Stefano Guazzo is a treatise in dialogical form divided into four books, published in Brescia in 1574. Eccentric, usable, modern and very current - despite the intrinsic and extrinsic re-proposition of every more rigid norm of the Classicism of the Ancient Regime - this book today still has a lot to say about the vexata question of the Italian crisis in the Modern Age, placing, with great argumentative efficacy, the problem of the importance of conversation understood as a constituent form of the whole society, an investment capable of producing honor and profit, warning against the risk of being excluded from social exchange for those who refuse to acquire its grammar. The topic of the treatise is of extreme importance: conversation for the first time in vulgar culture is the reasoning of an entire work, although in the Italy of the Ancient Regime there is no conversation, and there is no practice understood as a common way to guarantee the social identity of each one, and to ensure the very practicability of interpersonal exchange. To this social structure, therefore, Guazzo proposes his conversation, accessible to all, endowed with grace, however accessory, and grace, however procured, and for this reason able to become the emblem of a whole society, and to connote its culture. and communicative practices, both oral and written.

La Civil conversazione di Stefano Guazzo è un trattato in forma dialogica articolato in quattro libri, pubblicato a Brescia nel 1574 . Eccentrico, fruibile, moderno e quanto mai attuale - nonostante riproponga in maniera intrinseca ed estrinseca ogni più rigida norma del Classicismo di Antico Regime - questo libro ha oggi ancora molto da dire riguardo la vexata quaestio della crisi italiana in Età Moderna, ponendo, con grande efficacia argomentativa, il problema dell'importanza della conversazione intesa come forma costituente di tutta la società, investimento in grado di produrre onore ed utile, mettendo bene in guardia dal rischio di restare esclusi dallo scambio sociale per chi si rifiutasse di acquisirne la grammatica. L'argomento del trattato è di estrema importanza: la conversazione per la prima volta nella cultura volgare è ragionamento di un'intera opera, sebbene nell'Italia di Antico Regime non c'è conversazione , e manca una pratica intesa come maniera comune in grado di garantire l'identità sociale di ciascuno, e assicurare la praticabilità stessa dello scambio interpersonale. A questa compagine sociale, dunque, Guazzo propone la sua conversazione, accessibile a tutti, dotata di grazia, per quanto accessoria, e di garbo, per quanto procurato, e per questo in grado di divenire emblema di tutta una società, e di connotarne cultura e pratiche comunicative, sia orali che scritte.

Una sera d'inverno in un interno: senso comune, grazia e misura nella Civil conversazione di Stefano Guazzo

Scognamiglio A
2016

Abstract

The Civil conversation by Stefano Guazzo is a treatise in dialogical form divided into four books, published in Brescia in 1574. Eccentric, usable, modern and very current - despite the intrinsic and extrinsic re-proposition of every more rigid norm of the Classicism of the Ancient Regime - this book today still has a lot to say about the vexata question of the Italian crisis in the Modern Age, placing, with great argumentative efficacy, the problem of the importance of conversation understood as a constituent form of the whole society, an investment capable of producing honor and profit, warning against the risk of being excluded from social exchange for those who refuse to acquire its grammar. The topic of the treatise is of extreme importance: conversation for the first time in vulgar culture is the reasoning of an entire work, although in the Italy of the Ancient Regime there is no conversation, and there is no practice understood as a common way to guarantee the social identity of each one, and to ensure the very practicability of interpersonal exchange. To this social structure, therefore, Guazzo proposes his conversation, accessible to all, endowed with grace, however accessory, and grace, however procured, and for this reason able to become the emblem of a whole society, and to connote its culture. and communicative practices, both oral and written.
2016
Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e scientifico moderno - ISPF
La Civil conversazione di Stefano Guazzo è un trattato in forma dialogica articolato in quattro libri, pubblicato a Brescia nel 1574 . Eccentrico, fruibile, moderno e quanto mai attuale - nonostante riproponga in maniera intrinseca ed estrinseca ogni più rigida norma del Classicismo di Antico Regime - questo libro ha oggi ancora molto da dire riguardo la vexata quaestio della crisi italiana in Età Moderna, ponendo, con grande efficacia argomentativa, il problema dell'importanza della conversazione intesa come forma costituente di tutta la società, investimento in grado di produrre onore ed utile, mettendo bene in guardia dal rischio di restare esclusi dallo scambio sociale per chi si rifiutasse di acquisirne la grammatica. L'argomento del trattato è di estrema importanza: la conversazione per la prima volta nella cultura volgare è ragionamento di un'intera opera, sebbene nell'Italia di Antico Regime non c'è conversazione , e manca una pratica intesa come maniera comune in grado di garantire l'identità sociale di ciascuno, e assicurare la praticabilità stessa dello scambio interpersonale. A questa compagine sociale, dunque, Guazzo propone la sua conversazione, accessibile a tutti, dotata di grazia, per quanto accessoria, e di garbo, per quanto procurato, e per questo in grado di divenire emblema di tutta una società, e di connotarne cultura e pratiche comunicative, sia orali che scritte.
Conversazione Civile Guazzo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/384376
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