La contaminazione del suolo può essere causata da sversamenti accidentali, spargimento illecito di rifiuti ed acque contaminate, ma anche dall'utilizzo cronico di sostanze chimiche nelle pratiche agricole. L'utilizzo di tecnologie sostenibili in linea con l'economia verde è oggi considerato l'approccio più idoneo per la riqualificazione di un'area contaminata, senza produrre sottoprodotti tossici o consumare od alterare la qualità di altre risorse. Recenti studi hanno mostrato come il biorimediofitoassistito sia particolarmente efficace nel recupero di aree interessate da una contaminazione multipla e diffusa. Tale strategia si basa sui rapporti sinergici che, instaurandosi tra le radici delle piante e i microorganismi naturali del suolo, favoriscono la biodegradazione e/o biotrasformazione dei contaminanti. Tuttavia un'elevata concentrazione dei contaminanti ed una scarsa qualità del suolo possono limitare l'efficacia di questo approccio. In tal senso, l'utilizzo di ammendanti, come per esempio il biochar, può promuovere un miglioramento nella qualità del suolo stimolando l'attività microbica e lo sviluppo delle piante. Il biochar è un carbone che si ottiene dalla pirolisi di diversi tipi di biomassa vegetale; costituisce una fonte di nutrienti, nonché un potenziale sito di colonizzazione da parte dei microorganismi del suolo. L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare l'efficacia dell'aggiunta di biochar ad un suolo, caratterizzato da una muticontaminazione da metalli e Policlorobifenili (PCB), su cui è in atto una strategia di recupero mediante l'utilizzo di una specie di pioppo. Il trattamento con biochar è stato effettuato in 3 plot dell'area di piantumazione caratterizzati da concentrazioni elevate e sopra i limiti di legge dei contaminanti. I campioni di suolo sono stati prelevati dai 3 plot prima dell'aggiunta del biochar e dopo 6 mesi dal trattamento. Su tali campioni sono state eseguite analisi chimiche e microbiologiche utili a valutare l'efficienza del biorimediofito-assistito nel promuovere la decontaminazione del sito. Sono state, inoltre, condotte indagini mediante microfluorescenza di raggi X su campioni di organi vegetali (foglie, fusti e radici) prelevati da piante target a 6 mesi dall'aggiunta del biochar. L'utilizzo di tale tecnica analitica ha permesso di ottenere mappe di distribuzione dei contaminanti metallici e dei nutrienti minerali presenti nei campioni. In particolare, le mappe di fluorescenza relative ai campioni di foglie hanno mostrato un'interessante distribuzione dello Zn ed altri microelementi, tuttora in corso di approfondimento. I principali risultati di questa attività verranno illustrati e discussi.

Biorimedio fitoassistito e biochar per il recupero di un suolo multi-contaminato

Ancona V;Aimola G;Grenni P;Garbini GL;Losacco D;Rascio I;Uricchio VF;Barra Caracciolo A
2020

Abstract

La contaminazione del suolo può essere causata da sversamenti accidentali, spargimento illecito di rifiuti ed acque contaminate, ma anche dall'utilizzo cronico di sostanze chimiche nelle pratiche agricole. L'utilizzo di tecnologie sostenibili in linea con l'economia verde è oggi considerato l'approccio più idoneo per la riqualificazione di un'area contaminata, senza produrre sottoprodotti tossici o consumare od alterare la qualità di altre risorse. Recenti studi hanno mostrato come il biorimediofitoassistito sia particolarmente efficace nel recupero di aree interessate da una contaminazione multipla e diffusa. Tale strategia si basa sui rapporti sinergici che, instaurandosi tra le radici delle piante e i microorganismi naturali del suolo, favoriscono la biodegradazione e/o biotrasformazione dei contaminanti. Tuttavia un'elevata concentrazione dei contaminanti ed una scarsa qualità del suolo possono limitare l'efficacia di questo approccio. In tal senso, l'utilizzo di ammendanti, come per esempio il biochar, può promuovere un miglioramento nella qualità del suolo stimolando l'attività microbica e lo sviluppo delle piante. Il biochar è un carbone che si ottiene dalla pirolisi di diversi tipi di biomassa vegetale; costituisce una fonte di nutrienti, nonché un potenziale sito di colonizzazione da parte dei microorganismi del suolo. L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare l'efficacia dell'aggiunta di biochar ad un suolo, caratterizzato da una muticontaminazione da metalli e Policlorobifenili (PCB), su cui è in atto una strategia di recupero mediante l'utilizzo di una specie di pioppo. Il trattamento con biochar è stato effettuato in 3 plot dell'area di piantumazione caratterizzati da concentrazioni elevate e sopra i limiti di legge dei contaminanti. I campioni di suolo sono stati prelevati dai 3 plot prima dell'aggiunta del biochar e dopo 6 mesi dal trattamento. Su tali campioni sono state eseguite analisi chimiche e microbiologiche utili a valutare l'efficienza del biorimediofito-assistito nel promuovere la decontaminazione del sito. Sono state, inoltre, condotte indagini mediante microfluorescenza di raggi X su campioni di organi vegetali (foglie, fusti e radici) prelevati da piante target a 6 mesi dall'aggiunta del biochar. L'utilizzo di tale tecnica analitica ha permesso di ottenere mappe di distribuzione dei contaminanti metallici e dei nutrienti minerali presenti nei campioni. In particolare, le mappe di fluorescenza relative ai campioni di foglie hanno mostrato un'interessante distribuzione dello Zn ed altri microelementi, tuttora in corso di approfondimento. I principali risultati di questa attività verranno illustrati e discussi.
2020
Istituto di Ricerca Sulle Acque - IRSA
978 88 8080 379 9
biorimedio fitoassistito
metalli e Policlorobifenili (PCB)
mappe di fluorescenza
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/384437
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact