Scheda descrittiva di una preziosa cinquecentina con una bella tavola incisa della Mythologia di Natale Conti, importante opera, in dieci libri e in latino, pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1567; sebbene Schoell e Guillon ritengono che la prima edizione risalga al 1551, e Girolamo Tiraboschi la attribuisce al periodo compreso tra il 1561 e il 1564, si deve presumere che se realmente vi furono, queste edizioni vanno considerate come appunti preparatori della princeps veneziana del 1567, alla quale fecero poi seguito numerose altre edizioni. La Mythologia, dopo il 1583, incominciò ad apparire alle stampe corredata da un trattato sulle Muse ad opera di Geoffroi Linocier. Conti in quest'opera, dedicata al re di Francia Carlo IX, mette insieme tutto il materiale mitologico e leggendario raccolto nel corso delle sue ricerche a Venezia: si tratta di un repertorio mitologico ed erudito, compilato su fonti latine e greche, alcune delle quali consultate direttamente dall'Autore, altre di seconda mano, che, secondo quanto egli stesso scrive alla fine dell'opera, fu indotto a pubblicare, contro la sua volontà, da Renaldo Ferreri e Valerio Faenzi. Il libro durante il tardo rinascimento divenne fonte imprescindibile per la mitologia classica, tanto che alla fine del XVII secolo il nome dell'Autore era virtualmente sinonimo di mitologia; solo l'eccessivo allegorismo, insieme alla rubricazione disorganica del materiale erudito e mitografico, si rivelarono essere il limite critico di questo importante repertorio.
Natale Conti, Natalis Contis Mythologiae, sive explicationum fabularum, Libri decem: In quibus omnia prope Naturalis et Moralis philosophiae dogmata continentur. Eiusdem libri quatuor de Venatione, Omnia praeter nuperrimam ipsius Autoris recognitionem et locupletationem, Opera et labore Geofredi Linocerij Vivariensis recognita: cuius liber unusrecens accessit Mythologiae Musarum.Cum Indice triplici; rerum memorabilium, urbium et locorum a variis heroibus denominatorum, ac plantarum et animalium singulis Diis dicatorum. Opus cuiusuis facultatis studiosis perutile ac prope necessarium, Parisiis, Apud Arnoldum Sittart, sub scuto Coloniensi,monte Divi Hilarij. 1583.
Alessia Scognamiglio
2019
Abstract
Scheda descrittiva di una preziosa cinquecentina con una bella tavola incisa della Mythologia di Natale Conti, importante opera, in dieci libri e in latino, pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1567; sebbene Schoell e Guillon ritengono che la prima edizione risalga al 1551, e Girolamo Tiraboschi la attribuisce al periodo compreso tra il 1561 e il 1564, si deve presumere che se realmente vi furono, queste edizioni vanno considerate come appunti preparatori della princeps veneziana del 1567, alla quale fecero poi seguito numerose altre edizioni. La Mythologia, dopo il 1583, incominciò ad apparire alle stampe corredata da un trattato sulle Muse ad opera di Geoffroi Linocier. Conti in quest'opera, dedicata al re di Francia Carlo IX, mette insieme tutto il materiale mitologico e leggendario raccolto nel corso delle sue ricerche a Venezia: si tratta di un repertorio mitologico ed erudito, compilato su fonti latine e greche, alcune delle quali consultate direttamente dall'Autore, altre di seconda mano, che, secondo quanto egli stesso scrive alla fine dell'opera, fu indotto a pubblicare, contro la sua volontà, da Renaldo Ferreri e Valerio Faenzi. Il libro durante il tardo rinascimento divenne fonte imprescindibile per la mitologia classica, tanto che alla fine del XVII secolo il nome dell'Autore era virtualmente sinonimo di mitologia; solo l'eccessivo allegorismo, insieme alla rubricazione disorganica del materiale erudito e mitografico, si rivelarono essere il limite critico di questo importante repertorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
