Il sultano mamelucco d'Egitto e Siria e la Curia pontificia negli anni di Innocenzo VIII. Prime ricerche

Some unpublished or known but little studied sources of Vatican SECRET Archive and the re-reading of other direct and indirect documentary and chronicle sources offer the opportunity to light a focus on diplomatic relations between the Mamluk Sultanate of Syria and Egypt and the papal Curia at the time of Innocent VIII. The analysis of the various sources and the study of the historical political context allowed to propose a different reading of Innocent VIII political action, regarding the role of the Curia in the Middle Eastern Mediterranean. The management of Prince Djem, brother of the Sultan Baiazid II, held in Rome by Innocent VIII since 1489, certainly favors the diplomatic relations between the two shores of the Mediterranean, but there must be recorded a diplomatic political activism of the pontiff towards the Mamluk kingdom, which went beyond the management of the hostage and looked at the geopolitical balance in the eastern Mediterranean.

Alcune fonti inedite o note, ma poco studiate, dell'Archivio Segreto Vaticano e la rilettura di altre fonti documentarie e cronachistiche dirette ed indirette offrono l'opportunità di accendere un focus sulle relazioni diplomatiche tra il sultanato mamelucco di Siria ed Egitto e la Curia pontificia all'epoca di Innocenzo VIII. L'analisi delle diverse fonti e lo studio del contesto storico politico hanno consentito di proporre una diversa lettura dell'azione politica di Papa Cybo per quanto riguarda il ruolo della Curia nel Mediterraneo medio orientale. La gestione del principe Djem, fratello del sultano Baiazid II, trattenuto a Roma da Innocenzo VIII dal 1489, sicuramente favorì le relazioni diplomatiche tra le due sponde del Mediterraneo, ma va registrato anche un attivismo politico diplomatico del pontefice verso il regno mamelucco, che andava oltre la gestione dell'ostaggio e guardava agli equilibri geopolitici nel Mediterraneo orientale