L'ordinamento internazionale riconosce una tutela al diritto di critica, reso esplicito anche attraverso forme artistiche che utilizzino gli strumenti dell'ironia, del sarcasmo, dell'irriverenza verso il potere, collegando tale diritto al più ampio tema della libertà di espressione. Tale libertà non è però assoluta, giacché agli Stati è riconosciuta la possibilità di introdurre dei limiti, purché essi siano previsti dalla legge, perseguano uno scopo legittimo e siano necessari e proporzionati al raggiungimento di quello scopo. Il saggio si concentra sul rapporto tra tutela della libertà di espressione (e di satira) e la possibilità per l'autorità pubblica di introdurre limitazioni alla pubblicazione di opere satiriche (e/o immagini caricaturali) per tutelare il sentimento religioso e la fede di alcuni gruppi della popolazione.
Il rapporto tra libertà di religione e libertà di espressione: satira, blasfemia ed hate speech
Giovanni Carlo BRUNO
2019
Abstract
L'ordinamento internazionale riconosce una tutela al diritto di critica, reso esplicito anche attraverso forme artistiche che utilizzino gli strumenti dell'ironia, del sarcasmo, dell'irriverenza verso il potere, collegando tale diritto al più ampio tema della libertà di espressione. Tale libertà non è però assoluta, giacché agli Stati è riconosciuta la possibilità di introdurre dei limiti, purché essi siano previsti dalla legge, perseguano uno scopo legittimo e siano necessari e proporzionati al raggiungimento di quello scopo. Il saggio si concentra sul rapporto tra tutela della libertà di espressione (e di satira) e la possibilità per l'autorità pubblica di introdurre limitazioni alla pubblicazione di opere satiriche (e/o immagini caricaturali) per tutelare il sentimento religioso e la fede di alcuni gruppi della popolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.