La divulgazione scientifica può essere considerata il "primo passo" per raggiungere l'ambizioso obiettivo di diffondere e consolidare l'idea di Scienza meno distante e utile alla Società ("Science with and for Society"). Infatti, le "persone comuni", o non del settore, generalmente hanno difficoltà ad approcciarsi alle questioni scientifiche e ad accettare il concetto di Scienza "utile alla Società". Tale limite potrà essere superato solo se verrà dato a tutti modo di comprendere: 1) le differenze tra Scienza e pseudo-Scienza; 2) quanto e perché i risultati della Scienza possano migliorare la comprensione del mondo e fornire la soluzione di problemi concreti e 3) quanto sia importante il contributo di ciascuno per guidare la ricerca scientifica nel suo processo verso la scoperta e la realizzazione di soluzioni in grado di migliorare la qualità della vita di ogni individuo. Da alcuni decenni le Scienze Computazionali (SC) sono riconosciute come il "terzo pilastro" della conoscenza scientifica. Il protocollo che è alla base delle SC può essere considerato un archetipo del processo che la Scienza usa per consolidare la conoscenza e affermare la verità: gli scienzati lavorano con un approccio basato su una forte interazione e integrazione di competenze in un flusso operativo che include continui adattamenti e correzioni. Inoltre, le SC possono abituarci a guardare questioni complesse in termini di "pezzi" più semplici e interconnessi. Tale "sguardo" genera negli individui ciò che J.Wing dice essere "un'attitudine": saper guardare ai problemi usando la prospettiva "migliore" e formulare soluzioni che siano "abbastanza buone" per tutti. In questo contesto, l'iniziativa SCoPE@Scuola intende offrire agli studenti delle scuole secondarie la possibilità di acquisire una visione più ampia dei sistemi informatici come strumenti per risolvere problemi complessi e far progredire la conoscenza in vari campi della ricerca accademica e industriale. SCoPE@Scuola ha coinvolto negli anni diverse scuole del napoletano dando l'opportunità di trasmettere, a studenti ed insegnanti, contenuti sul mondo delle SC. Per il futuro, l'iniziativa intende evolvere realizzando azioni per raggiungere la più ampia platea della "gente comune" e spiegare "Cosa sono" e "Come funzionano" le Scienze Computazionali.
Le Scienze Computazionali per la Società con il contributo attivo della Società: l'esperienza di SCoPE@Scuola
L Carracciuolo
2019
Abstract
La divulgazione scientifica può essere considerata il "primo passo" per raggiungere l'ambizioso obiettivo di diffondere e consolidare l'idea di Scienza meno distante e utile alla Società ("Science with and for Society"). Infatti, le "persone comuni", o non del settore, generalmente hanno difficoltà ad approcciarsi alle questioni scientifiche e ad accettare il concetto di Scienza "utile alla Società". Tale limite potrà essere superato solo se verrà dato a tutti modo di comprendere: 1) le differenze tra Scienza e pseudo-Scienza; 2) quanto e perché i risultati della Scienza possano migliorare la comprensione del mondo e fornire la soluzione di problemi concreti e 3) quanto sia importante il contributo di ciascuno per guidare la ricerca scientifica nel suo processo verso la scoperta e la realizzazione di soluzioni in grado di migliorare la qualità della vita di ogni individuo. Da alcuni decenni le Scienze Computazionali (SC) sono riconosciute come il "terzo pilastro" della conoscenza scientifica. Il protocollo che è alla base delle SC può essere considerato un archetipo del processo che la Scienza usa per consolidare la conoscenza e affermare la verità: gli scienzati lavorano con un approccio basato su una forte interazione e integrazione di competenze in un flusso operativo che include continui adattamenti e correzioni. Inoltre, le SC possono abituarci a guardare questioni complesse in termini di "pezzi" più semplici e interconnessi. Tale "sguardo" genera negli individui ciò che J.Wing dice essere "un'attitudine": saper guardare ai problemi usando la prospettiva "migliore" e formulare soluzioni che siano "abbastanza buone" per tutti. In questo contesto, l'iniziativa SCoPE@Scuola intende offrire agli studenti delle scuole secondarie la possibilità di acquisire una visione più ampia dei sistemi informatici come strumenti per risolvere problemi complessi e far progredire la conoscenza in vari campi della ricerca accademica e industriale. SCoPE@Scuola ha coinvolto negli anni diverse scuole del napoletano dando l'opportunità di trasmettere, a studenti ed insegnanti, contenuti sul mondo delle SC. Per il futuro, l'iniziativa intende evolvere realizzando azioni per raggiungere la più ampia platea della "gente comune" e spiegare "Cosa sono" e "Come funzionano" le Scienze Computazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.