Del paesaggio forestale dell'area metropolitana di Napoli, dal Parco Naturale dei Campi Flegrei al quello del Vesuvio, sopravvivono frammenti che resistono alla massiccia urbanizzazione. La devastazione del verde purtroppo contempla un'altra emergenza che è quella del cambiamento climatico come dimostrato dall'abbattimento dei pini del viale di ingresso del Parco Virgiliano posto a Capo Posillipo a causa della malattia delle piante e delle tempeste anomale che hanno investito ultimamente la città. Nel poster verranno presentate delle cartografie GIS che hanno reso possibile modellizzare il paesaggio forestale di alcune aree della città metropolitana di Napoli, caratterizzato dalle pinete e dalla macchia mediterranea del Monte Somma-Vesuvio ad oriente e dalla foresta marina dei Campi Flegrei ad occidente. Nel sistema delle aree protette dell'area metropolitana se da un lato l'integrità fisica dei luoghi e l'identità culturale tendono a fondersi, accomunate da obiettivi intesi a conservare la natura superstite e la memoria storica, da un altro lato si assiste alla dissolvenza dei luoghi in una struttura frammentata in cui la lettura diventa essenziale per ricondurre la percezione all'unitarietà. La salvaguardia del parco di Capo Posillipo, del castagneto dei Camaldoli, del bosco degli Astroni, del Bosco di Capodimonte, della Selva di Chiaiano e del Vallone di San Rocco e del sistema delle altre aree verdi è indispensabile per garantire la conservazione del paesaggio forestale. La realizzazione di un sistema informativo GIS per il monitoraggio del paesaggio forestale alle varie scale territoriali, è inteso non solo a contribuire alla costituzione di una base di dati utilizzabile dall'indagine scientifica ma anche a realizzare la messa a punto di un sistema coordinato ed omogeneo di dati (DSS) utili a realizzare al meglio la landscape planning. La realizzazione di un sistema informativo territoriale georeferenziato rappresenta uno strumento di raccordo e di coordinamento tra gli enti deputati alla gestione del territorio per implementare in modo integrato politiche di mitigazione e di adattamento ai danni provocati dall'antropizzazione e dai cambiamenti climatici. La conoscenza e la valutazione delle modificazioni del clima sono necessarie per fronteggiare i fenomeni catastrofici che si stanno verificando sempre più frequentemente; la valutazione degli effetti provocati dal cambiamento climatico consente di dettagliare le cause e gli effetti in atto mettendo in evidenza gli impatti registrati, le attuali tendenze e gli scenari futuri. Per comprendere a pieno gli effetti sulla disponibilità a lungo termine delle risorse naturali e studiare gli effetti complessivi in termini di conservazione degli ecosistemi è determinante aumentare l'efficacia dell'analisi; questo obiettivo viene raggiunto utilizzando nei processi di valutazione delle applicazioni informatiche in grado di aumentare il numero di alternative confrontabili e di informazioni da processare. Un sistema così concepito elabora dati contenuti in un database strutturato come base di conoscenza aiutando i decisori a valutare le tendenze e gli scenari degli impatti ambientali sul paesaggio forestale e la costruzione di cartografie GIS consentendo la realizzazione di analisi di geoprocessing sono utili ad evidenziare e quantificare le situazioni di pressante criticità a cui è soggetto il paesaggio forestale e a realizzare cartografie dinamiche e database relazionali. La messa a punto di metodi analitici, ispirati ai principi della geografia quantitativa è finalizzata a realizzare strati informativi utilizzabili tout court nella modellizzazione georeferenziata degli spazi fisici del paesaggio forestale.
Cartografie GIS per l'analisi del paesaggio forestale dell'area metropolitana di Napoli
Clelia Cirillo;Giovanna Acampora;Marina Russo;Barbara Bertoli
2019
Abstract
Del paesaggio forestale dell'area metropolitana di Napoli, dal Parco Naturale dei Campi Flegrei al quello del Vesuvio, sopravvivono frammenti che resistono alla massiccia urbanizzazione. La devastazione del verde purtroppo contempla un'altra emergenza che è quella del cambiamento climatico come dimostrato dall'abbattimento dei pini del viale di ingresso del Parco Virgiliano posto a Capo Posillipo a causa della malattia delle piante e delle tempeste anomale che hanno investito ultimamente la città. Nel poster verranno presentate delle cartografie GIS che hanno reso possibile modellizzare il paesaggio forestale di alcune aree della città metropolitana di Napoli, caratterizzato dalle pinete e dalla macchia mediterranea del Monte Somma-Vesuvio ad oriente e dalla foresta marina dei Campi Flegrei ad occidente. Nel sistema delle aree protette dell'area metropolitana se da un lato l'integrità fisica dei luoghi e l'identità culturale tendono a fondersi, accomunate da obiettivi intesi a conservare la natura superstite e la memoria storica, da un altro lato si assiste alla dissolvenza dei luoghi in una struttura frammentata in cui la lettura diventa essenziale per ricondurre la percezione all'unitarietà. La salvaguardia del parco di Capo Posillipo, del castagneto dei Camaldoli, del bosco degli Astroni, del Bosco di Capodimonte, della Selva di Chiaiano e del Vallone di San Rocco e del sistema delle altre aree verdi è indispensabile per garantire la conservazione del paesaggio forestale. La realizzazione di un sistema informativo GIS per il monitoraggio del paesaggio forestale alle varie scale territoriali, è inteso non solo a contribuire alla costituzione di una base di dati utilizzabile dall'indagine scientifica ma anche a realizzare la messa a punto di un sistema coordinato ed omogeneo di dati (DSS) utili a realizzare al meglio la landscape planning. La realizzazione di un sistema informativo territoriale georeferenziato rappresenta uno strumento di raccordo e di coordinamento tra gli enti deputati alla gestione del territorio per implementare in modo integrato politiche di mitigazione e di adattamento ai danni provocati dall'antropizzazione e dai cambiamenti climatici. La conoscenza e la valutazione delle modificazioni del clima sono necessarie per fronteggiare i fenomeni catastrofici che si stanno verificando sempre più frequentemente; la valutazione degli effetti provocati dal cambiamento climatico consente di dettagliare le cause e gli effetti in atto mettendo in evidenza gli impatti registrati, le attuali tendenze e gli scenari futuri. Per comprendere a pieno gli effetti sulla disponibilità a lungo termine delle risorse naturali e studiare gli effetti complessivi in termini di conservazione degli ecosistemi è determinante aumentare l'efficacia dell'analisi; questo obiettivo viene raggiunto utilizzando nei processi di valutazione delle applicazioni informatiche in grado di aumentare il numero di alternative confrontabili e di informazioni da processare. Un sistema così concepito elabora dati contenuti in un database strutturato come base di conoscenza aiutando i decisori a valutare le tendenze e gli scenari degli impatti ambientali sul paesaggio forestale e la costruzione di cartografie GIS consentendo la realizzazione di analisi di geoprocessing sono utili ad evidenziare e quantificare le situazioni di pressante criticità a cui è soggetto il paesaggio forestale e a realizzare cartografie dinamiche e database relazionali. La messa a punto di metodi analitici, ispirati ai principi della geografia quantitativa è finalizzata a realizzare strati informativi utilizzabili tout court nella modellizzazione georeferenziata degli spazi fisici del paesaggio forestale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.