La contaminazione dei suoli da metalli pesanti rappresenta un problema crescente in molti Paesi industrializzati del mondo. Le attivita? di caratterizzazione e di riqualificazione dei siti contaminati richiedono attente analisi finalizzate a determinare la concentrazione e la distribuzione spaziale dei contaminanti. Le analisi convenzionali sono onerose sul piano economico e temporale, per questo poco idonee per indagini su vaste aree di territorio; da cio? la necessita? di sviluppare tecniche alternative rapide e poco costose, integrative/sostitutive di quelle convenzionali. Negli ultimi anni la spettroscopia della riflettanza nel dominio visibile-infrarosso vicino (vis-NIR) si e? rivelata un metodo efficiente per l'analisi e il monitoraggio rapido e a basso costo dei predetti contaminanti, in dipendenza della specificita? del pedo- ambiente. Nell'ambito delle attivita? previste dal Commissario di Governo per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, e? stato condotto uno studio preliminare riguardante l'applicazione della spettroscopia vis-NIR per la caratterizzazione dei suoli dell'Area di Crisi Ambientale di Taranto, fortemente contaminata, includente il SIN di Taranto e un vasto territorio ad esso circostante (Area Vasta). In particolare, lo studio e? stato finalizzato a valutare le potenzialita? della spettroscopia vis- NIR, combinata con metodi statistici multivariati, per la predizione del contenuto di tre metalli (Berillio, Be; Vanadio, V; Tallio, Tl) che, con piu? frequenza rispetto agli altri metalli investigati, superavano la concentrazione soglia di contaminazione (CSC) stabilita dai D.Lgs 152/2006 e 46/2019. Le misure di riflettanza spettrale sono state condotte in laboratorio su 235 campioni di suolo utilizzando uno spettroradiometro ad elevata risoluzione. Per i tre metalli sono stati calibrati e validati modelli di predizione su base spettroradiometrica utilizzando il metodo statistico multivariato della Partial Least Squared Regression (PLSR) analysis. In accordo con i valori di RPD (Relative Percent Difference), sono stati prodotti modelli predittivi molto buoni per il Tl (RPD=2.15) e il Be (RPD=2.02) e buoni per il V (RPD=1.88). Stando ai risultati la spettroscopia vis-NIR, in combinazione con metodi statistici multivariati, puo? essere considerata una tecnica promettente per la predizione del contenuto di Be, V e Tl nelle specifiche condizioni pedo-ambientali dell'Area Vasta.

Applicazione della spettroscopia vis-NIR per la predizione del contenuto di metalli pesanti nei suoli: il caso studio dell'Area di Crisi Ambientale di Taranto

V Ancona;N Leone;VF Uricchio;A P Leone;
2020

Abstract

La contaminazione dei suoli da metalli pesanti rappresenta un problema crescente in molti Paesi industrializzati del mondo. Le attivita? di caratterizzazione e di riqualificazione dei siti contaminati richiedono attente analisi finalizzate a determinare la concentrazione e la distribuzione spaziale dei contaminanti. Le analisi convenzionali sono onerose sul piano economico e temporale, per questo poco idonee per indagini su vaste aree di territorio; da cio? la necessita? di sviluppare tecniche alternative rapide e poco costose, integrative/sostitutive di quelle convenzionali. Negli ultimi anni la spettroscopia della riflettanza nel dominio visibile-infrarosso vicino (vis-NIR) si e? rivelata un metodo efficiente per l'analisi e il monitoraggio rapido e a basso costo dei predetti contaminanti, in dipendenza della specificita? del pedo- ambiente. Nell'ambito delle attivita? previste dal Commissario di Governo per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, e? stato condotto uno studio preliminare riguardante l'applicazione della spettroscopia vis-NIR per la caratterizzazione dei suoli dell'Area di Crisi Ambientale di Taranto, fortemente contaminata, includente il SIN di Taranto e un vasto territorio ad esso circostante (Area Vasta). In particolare, lo studio e? stato finalizzato a valutare le potenzialita? della spettroscopia vis- NIR, combinata con metodi statistici multivariati, per la predizione del contenuto di tre metalli (Berillio, Be; Vanadio, V; Tallio, Tl) che, con piu? frequenza rispetto agli altri metalli investigati, superavano la concentrazione soglia di contaminazione (CSC) stabilita dai D.Lgs 152/2006 e 46/2019. Le misure di riflettanza spettrale sono state condotte in laboratorio su 235 campioni di suolo utilizzando uno spettroradiometro ad elevata risoluzione. Per i tre metalli sono stati calibrati e validati modelli di predizione su base spettroradiometrica utilizzando il metodo statistico multivariato della Partial Least Squared Regression (PLSR) analysis. In accordo con i valori di RPD (Relative Percent Difference), sono stati prodotti modelli predittivi molto buoni per il Tl (RPD=2.15) e il Be (RPD=2.02) e buoni per il V (RPD=1.88). Stando ai risultati la spettroscopia vis-NIR, in combinazione con metodi statistici multivariati, puo? essere considerata una tecnica promettente per la predizione del contenuto di Be, V e Tl nelle specifiche condizioni pedo-ambientali dell'Area Vasta.
2020
Istituto di Ricerca Sulle Acque - IRSA
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
spettroscopia vis-NIR
metalli pesanti; contaminazione dei suoli; PLSR
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Descrizione: Applicazione della spettroscopia vis-NIR
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/389307
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