A fronte dei problemi e delle pressioni cui viene sottoposto il paesaggio si avverte la necessità di realizzare nuovi processi di tutela in grado di conoscere, valorizzare e fruire l'immane patrimonio culturale e naturale custodito nei paesaggi italiani. Sviluppando innovativi piani di comunicazione e integrando le diverse competenze è possibile pianificare azioni volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del paesaggio e al rilancio del patrimonio culturale realizzando opportune azioni promozionali tese al benessere della collettività. La realizzazione di strumenti di indagine innovativi risultano essere sicuramente utili per realizzare l'integrazione delle risorse culturali in processi di sviluppo condivisi e partecipati intesi a realizzare la crescita sostenibile dei territorio e la valorizzazione del patrimonio culturale. Ai fini della tutela di un bene risulta, quindi, indispensabile realizzare un monitoraggio, non limitandolo alla verifica dell'integrità materiale del bene stesso ma estendendolo anche all'area in cui il bene è inserito realizzando l'analisi delle dinamiche territoriali e ambientali dei fattori che provocano il degrado del bene. Per supportare la gestione sostenibile di questi patrimoni mirata ad assicurare conoscenza, valorizzazione e fruizione in favore della collettività è importante poter disporre di strumenti adeguati di monitoraggio continuo e interattivo. Le attività di ricerca svolte presso l'Istituto di Ricerche sugli Ecosistemi Terrestri sono intese a realizzare un sistema di monitoraggio attivo basato su social network e sistemi volontari per l'aggiornamento dei dati, così da poter realizzare la gestione integrata di tutte quelle azioni volte a conservare e valorizzare i beni culturali e archeologici, sempre più esposti a pressioni antropiche e a pressioni ambientali. La realizzazione di strumenti di indagine e di rappresentazione innovativi , quali sono i GIS,risultano essere sicuramente utili per realizzare l'integrazione delle risorse culturali e naturalistiche in processi di sviluppo condivisi e partecipati intesi a favorire la cooperazione degli attori locali, e realizzare la crescita sostenibile del territorio e la valorizzazione del patrimonio culturale. L'utilizzo del GIS oramai è conclamato: per realizzare l'analisi e l'elaborazione di dati estratti dall'osservazione del mondo reale, utilizzando queste tecnologie avanzate si producono dinamicamente informazioni, dati e procedure utili alla conoscenza, alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche e culturali. Spesso la costruzione delle banche dati geografiche non è sostenuta da modelli condivisi e/o standard, riducendo in questo modo la effettiva utilizzabilità dei dati e la diffusione della conoscenza dei fenomeni indagati. In ogni caso il dibattito attuale sull'utilizzo degli strumenti GIS conosce da qualche anno una significativa accelerazione, grazie soprattutto alla sempre maggiore consapevolezza delle potenzialità di analisi propria di questa tecnologia. Accelerazione che ha prodotto molti risultati e molte forme di specializzazione; sostenere questo sviluppo significa intensificare il dibattito ed il confronto tra tutti i diversi specialisti interessati alla problematica, ponendo in primo piano le premesse e le condizioni necessarie ad uno sviluppo scientificamente corretto per la diffusione della conoscenza geografica degli ecosistemi tout court e dei sistemi antropizzati.
il paesaggio in laboratorio: un percorso di ricerca del CNR
Clelia Cirillo;Giovanna Acampora;Marina Russo;Barbara Bertoli
2019
Abstract
A fronte dei problemi e delle pressioni cui viene sottoposto il paesaggio si avverte la necessità di realizzare nuovi processi di tutela in grado di conoscere, valorizzare e fruire l'immane patrimonio culturale e naturale custodito nei paesaggi italiani. Sviluppando innovativi piani di comunicazione e integrando le diverse competenze è possibile pianificare azioni volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del paesaggio e al rilancio del patrimonio culturale realizzando opportune azioni promozionali tese al benessere della collettività. La realizzazione di strumenti di indagine innovativi risultano essere sicuramente utili per realizzare l'integrazione delle risorse culturali in processi di sviluppo condivisi e partecipati intesi a realizzare la crescita sostenibile dei territorio e la valorizzazione del patrimonio culturale. Ai fini della tutela di un bene risulta, quindi, indispensabile realizzare un monitoraggio, non limitandolo alla verifica dell'integrità materiale del bene stesso ma estendendolo anche all'area in cui il bene è inserito realizzando l'analisi delle dinamiche territoriali e ambientali dei fattori che provocano il degrado del bene. Per supportare la gestione sostenibile di questi patrimoni mirata ad assicurare conoscenza, valorizzazione e fruizione in favore della collettività è importante poter disporre di strumenti adeguati di monitoraggio continuo e interattivo. Le attività di ricerca svolte presso l'Istituto di Ricerche sugli Ecosistemi Terrestri sono intese a realizzare un sistema di monitoraggio attivo basato su social network e sistemi volontari per l'aggiornamento dei dati, così da poter realizzare la gestione integrata di tutte quelle azioni volte a conservare e valorizzare i beni culturali e archeologici, sempre più esposti a pressioni antropiche e a pressioni ambientali. La realizzazione di strumenti di indagine e di rappresentazione innovativi , quali sono i GIS,risultano essere sicuramente utili per realizzare l'integrazione delle risorse culturali e naturalistiche in processi di sviluppo condivisi e partecipati intesi a favorire la cooperazione degli attori locali, e realizzare la crescita sostenibile del territorio e la valorizzazione del patrimonio culturale. L'utilizzo del GIS oramai è conclamato: per realizzare l'analisi e l'elaborazione di dati estratti dall'osservazione del mondo reale, utilizzando queste tecnologie avanzate si producono dinamicamente informazioni, dati e procedure utili alla conoscenza, alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche e culturali. Spesso la costruzione delle banche dati geografiche non è sostenuta da modelli condivisi e/o standard, riducendo in questo modo la effettiva utilizzabilità dei dati e la diffusione della conoscenza dei fenomeni indagati. In ogni caso il dibattito attuale sull'utilizzo degli strumenti GIS conosce da qualche anno una significativa accelerazione, grazie soprattutto alla sempre maggiore consapevolezza delle potenzialità di analisi propria di questa tecnologia. Accelerazione che ha prodotto molti risultati e molte forme di specializzazione; sostenere questo sviluppo significa intensificare il dibattito ed il confronto tra tutti i diversi specialisti interessati alla problematica, ponendo in primo piano le premesse e le condizioni necessarie ad uno sviluppo scientificamente corretto per la diffusione della conoscenza geografica degli ecosistemi tout court e dei sistemi antropizzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.