Nella lotta ai cambiamenti climatici, l'Unione europea mira a perseguire obiettivi ambiziosi in termini di riduzione dei "gas serra" anche grazie all'aumento del ricorso alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Da tempo, la promozione delle cosiddette energie rinnovabili costituisce, infatti, una priorità per molti settori di intervento dell'Unione europea, fra cui anche la politica di sviluppo rurale. Nel presente scritto si dà conto della critica che nel 2018 la Corte dei Conti europea ha avanzato agli Stati membri e alle Istituzioni europee perché non hanno saputo cogliere le opportunità che la promozione della produzione e dell'uso di energia da fonti rinnovabili offre per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali. L'esame del documento della Corte dei Conti europea offre, inoltre, lo spunto per riflettere sulla nozione giuridica di "bioenergia" e di "aree rurali", in quanto non definite dalla legislazione dell'Unione europeo, né da quella italiana. In particolare, nell'ambito della normativa sulla realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, il legislatore italiano utilizza le locuzioni "zone agricole" o "aree agricole", ponendo l'attenzione essenzialmente sull'agrarietà anziché sulla ruralità del territorio di riferimento.
La produzione di energia da fonti rinnovabili nelle aree rurali dell'Unione Europea
STRAMBI GIULIANA
2019
Abstract
Nella lotta ai cambiamenti climatici, l'Unione europea mira a perseguire obiettivi ambiziosi in termini di riduzione dei "gas serra" anche grazie all'aumento del ricorso alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Da tempo, la promozione delle cosiddette energie rinnovabili costituisce, infatti, una priorità per molti settori di intervento dell'Unione europea, fra cui anche la politica di sviluppo rurale. Nel presente scritto si dà conto della critica che nel 2018 la Corte dei Conti europea ha avanzato agli Stati membri e alle Istituzioni europee perché non hanno saputo cogliere le opportunità che la promozione della produzione e dell'uso di energia da fonti rinnovabili offre per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali. L'esame del documento della Corte dei Conti europea offre, inoltre, lo spunto per riflettere sulla nozione giuridica di "bioenergia" e di "aree rurali", in quanto non definite dalla legislazione dell'Unione europeo, né da quella italiana. In particolare, nell'ambito della normativa sulla realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, il legislatore italiano utilizza le locuzioni "zone agricole" o "aree agricole", ponendo l'attenzione essenzialmente sull'agrarietà anziché sulla ruralità del territorio di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.