Gli effetti chimico-fisici prodotti dai vari processi di degrado presenti nelle rocce utilizzate nei monumenti possono essere analizzati e studiati sotto diversi aspetti: chimico, mineralogico, petrografico, fisico, meccanico, tutti aspetti fondamentali nella valutazione del degrado di un monumento. Il paragrafo, dal libro "Architettura Romanica e Territorio", tratta dell'alterazione chimica e mineralogica e del degrado fisico delle varie litologie utilizzate nella costruzione dei monumenti. I risultati analitici riportano informazioni su: mineralogia e caratteristiche dei minerali secondari di neo-formazione (indotti dal weathering) (diffrattometria RX); micro-stratigrafia delle patine superficiali rinvenibili sulle pietre dei monumenti (microscopia ottica); trasformazioni chimiche di superficie del substrato roccioso sulle stesse patine (analisi comparata tra dati XRF e ICP-MS) dei campioni freschi e di quelli alterati; processi di degrado fisico (analisi macroscopica, in microscopia ottica e microscopia elettronica a scansione (SEM)). I materiali da costruzione delle strutture monumentali studiate appartengono ai seguenti principali litotipi: rocce "basaltiche", rocce piroclastiche, rocce "granitoidi", rocce sedimentarie.
Processi di degrado della pietra dei monumenti romanici
Marcella Palomba;
2018
Abstract
Gli effetti chimico-fisici prodotti dai vari processi di degrado presenti nelle rocce utilizzate nei monumenti possono essere analizzati e studiati sotto diversi aspetti: chimico, mineralogico, petrografico, fisico, meccanico, tutti aspetti fondamentali nella valutazione del degrado di un monumento. Il paragrafo, dal libro "Architettura Romanica e Territorio", tratta dell'alterazione chimica e mineralogica e del degrado fisico delle varie litologie utilizzate nella costruzione dei monumenti. I risultati analitici riportano informazioni su: mineralogia e caratteristiche dei minerali secondari di neo-formazione (indotti dal weathering) (diffrattometria RX); micro-stratigrafia delle patine superficiali rinvenibili sulle pietre dei monumenti (microscopia ottica); trasformazioni chimiche di superficie del substrato roccioso sulle stesse patine (analisi comparata tra dati XRF e ICP-MS) dei campioni freschi e di quelli alterati; processi di degrado fisico (analisi macroscopica, in microscopia ottica e microscopia elettronica a scansione (SEM)). I materiali da costruzione delle strutture monumentali studiate appartengono ai seguenti principali litotipi: rocce "basaltiche", rocce piroclastiche, rocce "granitoidi", rocce sedimentarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


