Il settore sanitario italiano appare attualmente sottoposto a notevoli rischi provenienti dalla continua ricerca di una "sostenibilità" complessiva del sistema. Si assiste, infatti, ad una domanda in continua evoluzione che impone l'adozione di modelli di servizio innovativi capaci di far fronte all'invecchiamento della popolazione, alla carenza di adeguata prevenzione, alla diffusione delle malattie croniche e alla maturazione di aspettative di cure personalizzate e sempre più evolute. Pertanto, anche per questi motivi, le aziende sanitarie sono sollecitate ad un salto culturale che mette in discussione abitudini e prassi consolidate. In questo quadro si assiste ad un altro fenomeno che sta investendo il settore, ovvero il moltiplicarsi delle denunce per malpractice medica, che colpiscono i singoli professionisti e le strutture sanitarie, con un conseguente incremento dei costi assicurativi e il rischio di una progressiva diffusione della cosiddetta "medicina difensiva", a sua volta colpevole di ulteriori aggravi economici. Per arginare il problema, le aziende del settore sanitario stanno investendo su percorsi sistematici di risk management, finalizzati a minimizzare il rischio clinico/sanitario. Il lavoro qui presentato, inserito in un filone di ricerca specifico dell'IRISS-CNR (denominato "L'innovazione come opportunità per la gestione dinamica del rischio clinico/sanitario", ndr), si propone di intercettare queste due tendenze convergenti, evidenziando come i due fenomeni (innovazione e gestione del rischio clinico/sanitario) possano essere gestiti con maggiore efficacia in modo coordinato. Infatti, l'innovazione implica un'evoluzione delle tecnologie, delle competenze, delle preferenze di tutti gli attori del sistema, che portano a nuove modalità di erogazione delle prestazioni e performance sempre più elevate e complesse. Tali modifiche si riflettono sui profili di rischio, inevitabilmente condizionati dai nuovi strumenti tecnologici, dalle nuove procedure e dai nuovi modelli di servizio.
Risk Management Sanitario: governo dei rischi e coperture assicurative nel welfare italiano
Coviello Antonio;
2019
Abstract
Il settore sanitario italiano appare attualmente sottoposto a notevoli rischi provenienti dalla continua ricerca di una "sostenibilità" complessiva del sistema. Si assiste, infatti, ad una domanda in continua evoluzione che impone l'adozione di modelli di servizio innovativi capaci di far fronte all'invecchiamento della popolazione, alla carenza di adeguata prevenzione, alla diffusione delle malattie croniche e alla maturazione di aspettative di cure personalizzate e sempre più evolute. Pertanto, anche per questi motivi, le aziende sanitarie sono sollecitate ad un salto culturale che mette in discussione abitudini e prassi consolidate. In questo quadro si assiste ad un altro fenomeno che sta investendo il settore, ovvero il moltiplicarsi delle denunce per malpractice medica, che colpiscono i singoli professionisti e le strutture sanitarie, con un conseguente incremento dei costi assicurativi e il rischio di una progressiva diffusione della cosiddetta "medicina difensiva", a sua volta colpevole di ulteriori aggravi economici. Per arginare il problema, le aziende del settore sanitario stanno investendo su percorsi sistematici di risk management, finalizzati a minimizzare il rischio clinico/sanitario. Il lavoro qui presentato, inserito in un filone di ricerca specifico dell'IRISS-CNR (denominato "L'innovazione come opportunità per la gestione dinamica del rischio clinico/sanitario", ndr), si propone di intercettare queste due tendenze convergenti, evidenziando come i due fenomeni (innovazione e gestione del rischio clinico/sanitario) possano essere gestiti con maggiore efficacia in modo coordinato. Infatti, l'innovazione implica un'evoluzione delle tecnologie, delle competenze, delle preferenze di tutti gli attori del sistema, che portano a nuove modalità di erogazione delle prestazioni e performance sempre più elevate e complesse. Tali modifiche si riflettono sui profili di rischio, inevitabilmente condizionati dai nuovi strumenti tecnologici, dalle nuove procedure e dai nuovi modelli di servizio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.