Parlando di utilizzo di risorse tecnologiche a supporto dei processi di inclusione educativa e/o socio-educativa per studenti in situazioni di disagio, ci si trova di fronte a una casistica molto ampia. Si spazia, infatti, dall'uso di tecnologie specifiche (ausili) per superare difficoltà fisiche o sensoriali, e quindi entrare in comunicazione col contesto di appartenenza, all'uso di tecnologie per l'inclusione socio-educativa di studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica a causa di gravi patologie invalidanti, per problematiche legate al territorio, ecc. Nel breve spazio di un capitolo diventa quindi difficile poter trattare in maniera esaustiva il rapporto fra tecnologia e inclusione nelle diverse situazioni. Pertanto, dopo una sintesi ad ampio spettro, ci focalizzeremo su quelle situazioni in cui l'introduzione di tecnologia a scopo inclusivo non solo si è dimostrata funzionale alla specifica finalità (l'inclusione), ma ha offerto al tempo stesso una straordinaria occasione di rinnovamento della cosiddetta didattica "normale" per la classe/scuola interessata dal problema. Una sorta di "ritorno d'investimento indiretto" dello sforzo profuso dai docenti nel cercare la soluzione al problema specifico. Senza poi contare come proprio certe situazioni, soprattutto quelle estreme, abbiamo da sempre offerto alla ricerca sperimentale uno straordinario scenario per lo studio di nuovi approcci didattico-pedagogici centrati sull'uso educativo delle risorse tecnologiche e, al contempo, dato ai docenti coinvolti la possibilità di crescere in competenze sull'uso didattico delle risorse tecnologiche.

Tecnologie e inclusione: come far di necessità virtù

Guglielmo Trentin
2019

Abstract

Parlando di utilizzo di risorse tecnologiche a supporto dei processi di inclusione educativa e/o socio-educativa per studenti in situazioni di disagio, ci si trova di fronte a una casistica molto ampia. Si spazia, infatti, dall'uso di tecnologie specifiche (ausili) per superare difficoltà fisiche o sensoriali, e quindi entrare in comunicazione col contesto di appartenenza, all'uso di tecnologie per l'inclusione socio-educativa di studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica a causa di gravi patologie invalidanti, per problematiche legate al territorio, ecc. Nel breve spazio di un capitolo diventa quindi difficile poter trattare in maniera esaustiva il rapporto fra tecnologia e inclusione nelle diverse situazioni. Pertanto, dopo una sintesi ad ampio spettro, ci focalizzeremo su quelle situazioni in cui l'introduzione di tecnologia a scopo inclusivo non solo si è dimostrata funzionale alla specifica finalità (l'inclusione), ma ha offerto al tempo stesso una straordinaria occasione di rinnovamento della cosiddetta didattica "normale" per la classe/scuola interessata dal problema. Una sorta di "ritorno d'investimento indiretto" dello sforzo profuso dai docenti nel cercare la soluzione al problema specifico. Senza poi contare come proprio certe situazioni, soprattutto quelle estreme, abbiamo da sempre offerto alla ricerca sperimentale uno straordinario scenario per lo studio di nuovi approcci didattico-pedagogici centrati sull'uso educativo delle risorse tecnologiche e, al contempo, dato ai docenti coinvolti la possibilità di crescere in competenze sull'uso didattico delle risorse tecnologiche.
2019
Istituto per le Tecnologie Didattiche - ITD - Sede Genova
9788891909336
inclusione
classi ibride
network technology
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/393925
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact