L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) "Priorities for OSH research in Europe: 2013 - 2020" sottolinea come lo sviluppo, l'implementazione degli interventi di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) a tutti i livelli, compresi i programmi, le politiche in materia di SSL e gli effetti conseguenti prodotti, non vengono valutati usando rigorosi criteri di ricerca basati sull'evidenza scientifica, riscontrando una mancanza di una ricerca-intervento di qualità in materia di SSL. Tra i programmi rientrano gli incentivi economici la cui erogazione è normata dal d.lgs. 81/2008, articolo 11 "Attività promozionali", che demanda a diversi soggetti pubblici l'erogazione di finanziamenti in favore di piccole, medie e micro imprese (PMI) per la realizzazione di progetti d'investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il più importate intervento, per estensione dei beneficiari e per importi erogati, è quello dell'Inail che dal 2010 ad oggi ha finanziato progetti per circa 2 miliardi di euro e che va sotto il nome di "bandi ISI". Fino a oggi gli aspetti valutativi messi in atto da Inail, relativi ai finanziamenti, hanno prevalentemente riguardato i processi gestionali, il controllo delle prestazioni e la rendicontazione delle azioni intraprese e solo più recentemente è emersa la necessità, al fine di migliorarne l'efficacia, di valutare ex-post quali effetti gli interventi medesimi abbiano prodotto. L'Inail, pertanto, ha inteso programmare nel proprio Piano di attività della ricerca uno specifico studio che ha come obiettivi l'identificazione di modelli appropriati per la valutazione dell'impatto degli incentivi e, attraverso l'analisi degli esiti, l'evidenziazione dei punti di forza e di criticità degli interventi di sostegno economico alla PMI. Con il presente contributo, dopo un inquadramento dello strumento degli incentivi alle imprese nell'ambito complessivo delle politiche per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, si intende dunque presentare una panoramica ragionata dei principali aspetti teorici e metodologici da considerare nella valutazione delle politiche per la sicurezza sul lavoro. Tale inquadramento è fondamentale perché l'argomento è poco affrontato dalla letteratura, sia nazionale sia internazionale, e sono altresì poco diffusi gli studi su questo tema. In particolare, si rifletterà sui disegni valutativi più adeguati per rispondere alle domande valutative e sulle problematiche metodologiche che ne conseguono (es. validità interna ed esterna della valutazione, fattibilità di una valutazione basata solo su dati amministrativi), apportando anche alcuni primi riscontri concreti derivanti dall'indagine sulla valutazione dei Bandi ISI realizzata attraverso indagine sul campo e attualmente in corso.
Politiche per la salute e sicurezza sul lavoro. Gli approcci metodologici e le criticità dell'analisi valutativa
Elena Ragazzi;Lisa Sella;
2019
Abstract
L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) "Priorities for OSH research in Europe: 2013 - 2020" sottolinea come lo sviluppo, l'implementazione degli interventi di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) a tutti i livelli, compresi i programmi, le politiche in materia di SSL e gli effetti conseguenti prodotti, non vengono valutati usando rigorosi criteri di ricerca basati sull'evidenza scientifica, riscontrando una mancanza di una ricerca-intervento di qualità in materia di SSL. Tra i programmi rientrano gli incentivi economici la cui erogazione è normata dal d.lgs. 81/2008, articolo 11 "Attività promozionali", che demanda a diversi soggetti pubblici l'erogazione di finanziamenti in favore di piccole, medie e micro imprese (PMI) per la realizzazione di progetti d'investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il più importate intervento, per estensione dei beneficiari e per importi erogati, è quello dell'Inail che dal 2010 ad oggi ha finanziato progetti per circa 2 miliardi di euro e che va sotto il nome di "bandi ISI". Fino a oggi gli aspetti valutativi messi in atto da Inail, relativi ai finanziamenti, hanno prevalentemente riguardato i processi gestionali, il controllo delle prestazioni e la rendicontazione delle azioni intraprese e solo più recentemente è emersa la necessità, al fine di migliorarne l'efficacia, di valutare ex-post quali effetti gli interventi medesimi abbiano prodotto. L'Inail, pertanto, ha inteso programmare nel proprio Piano di attività della ricerca uno specifico studio che ha come obiettivi l'identificazione di modelli appropriati per la valutazione dell'impatto degli incentivi e, attraverso l'analisi degli esiti, l'evidenziazione dei punti di forza e di criticità degli interventi di sostegno economico alla PMI. Con il presente contributo, dopo un inquadramento dello strumento degli incentivi alle imprese nell'ambito complessivo delle politiche per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, si intende dunque presentare una panoramica ragionata dei principali aspetti teorici e metodologici da considerare nella valutazione delle politiche per la sicurezza sul lavoro. Tale inquadramento è fondamentale perché l'argomento è poco affrontato dalla letteratura, sia nazionale sia internazionale, e sono altresì poco diffusi gli studi su questo tema. In particolare, si rifletterà sui disegni valutativi più adeguati per rispondere alle domande valutative e sulle problematiche metodologiche che ne conseguono (es. validità interna ed esterna della valutazione, fattibilità di una valutazione basata solo su dati amministrativi), apportando anche alcuni primi riscontri concreti derivanti dall'indagine sulla valutazione dei Bandi ISI realizzata attraverso indagine sul campo e attualmente in corso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


