Tecnologia fondamentale del progetto T.I.L.A. - Cavitazione idrodinamica controllata: circuito idraulico chiuso con almeno un reattore a cavitazione (piastra forata o tubo Venturi) a valle del quale il liquido - circolato da specifiche elettropompe centrifughe - genera micro-bolle vuote o contenenti vapore. L'implosione delle micro-bolle genera enormi rilasci di energia localizzata, sotto forma di calore (5.000-20.000°C), pressione (2000 atm) e getti (150 m/s). LA TECNOLOGIA La cavitazione idrodinamica, fenomeno fisico molto dannoso per le eliche dei natanti, consiste nella formazione di miriadi di micro-bolle (millesimi di millimetro) nella fortissima depressione dovuta all'accelerazione del liquido provocata a sua volta da una strozzatura in un circuito oppure da corpi (eliche) in veloce rotazione, e del successivo collasso delle stesse micro-bolle entro pochi millesimi di secondo. Precedenti ricerche hanno permesso di massimizzare l'effetto meccanico contenendo al minimo la produzione di sostanze ossidanti (per es. ione idrossido OH-) potenzialmente nocive alla qualità dei liquidi alimentari. La distruzione dei microorganismi è quindi riservata direttamente agli shock meccanici e ai getti idraulici.
LA PRODUZIONE DELLE BIRRA A CAVITAZIONE IDRODINAMICA
Lorenzo Albanese;Francesco Meneguzzo
2015
Abstract
Tecnologia fondamentale del progetto T.I.L.A. - Cavitazione idrodinamica controllata: circuito idraulico chiuso con almeno un reattore a cavitazione (piastra forata o tubo Venturi) a valle del quale il liquido - circolato da specifiche elettropompe centrifughe - genera micro-bolle vuote o contenenti vapore. L'implosione delle micro-bolle genera enormi rilasci di energia localizzata, sotto forma di calore (5.000-20.000°C), pressione (2000 atm) e getti (150 m/s). LA TECNOLOGIA La cavitazione idrodinamica, fenomeno fisico molto dannoso per le eliche dei natanti, consiste nella formazione di miriadi di micro-bolle (millesimi di millimetro) nella fortissima depressione dovuta all'accelerazione del liquido provocata a sua volta da una strozzatura in un circuito oppure da corpi (eliche) in veloce rotazione, e del successivo collasso delle stesse micro-bolle entro pochi millesimi di secondo. Precedenti ricerche hanno permesso di massimizzare l'effetto meccanico contenendo al minimo la produzione di sostanze ossidanti (per es. ione idrossido OH-) potenzialmente nocive alla qualità dei liquidi alimentari. La distruzione dei microorganismi è quindi riservata direttamente agli shock meccanici e ai getti idraulici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.