In Italia, a oltre un anno dall'esordio della pandemia, con più di 3.300.000 contagiati da Sars-cov-2 e superati i 103.000 decessi, tenuto conto del lockdown del marzo-aprile 2020 e dell'indicazione di efficacia delle zone rosse1, la pandemia di Covid-19 sembra contrastabile solo con misure stringenti alternate a periodi con restrizioni minori, come recentemente proposto da Rodolfo Saracci2, almeno fino a che la disponibilità dei vaccini non consentirà la vaccinazione di tutta la popolazione. In questo quadro, la maggiore vulnerabilità di ampie fasce di popolazione cronicamente esposte a inquinamento atmosferico aumenta la drammaticità della situazione. In Italia, l'inquinamento atmosferico occupa infatti l'ottavo posto nella classifica dei principali fattori di rischio per la salute della popolazione ed è responsabile di decine di migliaia di morti premature e di un aumento importante della morbosità per molte malattie croniche3. L'esposizione cronica a PM2,5 e altri inquinanti atmosferici (NOx, O3) può aumentare il rischio di conseguenze gravi, aumentando la prevalenza di aterosclerosi, diabete e altre condizioni di comorbidità, che sono associate a una mortalità più elevata nei pazienti infetti da Covid-19 (Yan et al. 2020; Zhou et al., 2020).

APPROFONDIRE GLI STUDI SU INQUINAMENTO E COVID-19

Bianchi F;
2021

Abstract

In Italia, a oltre un anno dall'esordio della pandemia, con più di 3.300.000 contagiati da Sars-cov-2 e superati i 103.000 decessi, tenuto conto del lockdown del marzo-aprile 2020 e dell'indicazione di efficacia delle zone rosse1, la pandemia di Covid-19 sembra contrastabile solo con misure stringenti alternate a periodi con restrizioni minori, come recentemente proposto da Rodolfo Saracci2, almeno fino a che la disponibilità dei vaccini non consentirà la vaccinazione di tutta la popolazione. In questo quadro, la maggiore vulnerabilità di ampie fasce di popolazione cronicamente esposte a inquinamento atmosferico aumenta la drammaticità della situazione. In Italia, l'inquinamento atmosferico occupa infatti l'ottavo posto nella classifica dei principali fattori di rischio per la salute della popolazione ed è responsabile di decine di migliaia di morti premature e di un aumento importante della morbosità per molte malattie croniche3. L'esposizione cronica a PM2,5 e altri inquinanti atmosferici (NOx, O3) può aumentare il rischio di conseguenze gravi, aumentando la prevalenza di aterosclerosi, diabete e altre condizioni di comorbidità, che sono associate a una mortalità più elevata nei pazienti infetti da Covid-19 (Yan et al. 2020; Zhou et al., 2020).
2021
Istituto di Fisiologia Clinica - IFC
Covid19
inquinamento
vis
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