Il turismo di massa, prima, ed il turismo di piattaforma, in tempi più recenti, hanno innescato un processo di espulsione degli abitanti tradizionalmente insediati nei centri antichi e consolidati delle città, a favore di un incremento della ricettività turistica. Questo peculiare processo di gentrification ha impatti rilevanti sulla composizione sociale, sulle rendite, sulla organizzazione funzionale, le attività produttive ed anche sui servizi essenziali. Questo mutamento vede negli spazi pubblici e di uso pubblico la cartina di tornasole di una società che sta perdendo il proprio genius loci a favore di una omologazione a standard globali, accoppiata alla stereotipizzazione dei caratteri e tradizioni locali. Da un lato la pressione antropica altera in modo apparentemente irreversibile il public realm delle città d'arte generando la sostituzione funzionale di residenza ed attività economiche con la ricettività turistica. Dall'altro, buona parte del territorio c.d. interno, con le sue gemme storico-artistiche e paesistiche, si sta progressivamente depauperando, perdendo popolazione ed attività. L'evento stressore della pandemia Covid-19, con la fuga dalla contiguità spaziale, offre una ulteriore prospettiva di riflessione, mettendo a nudo criticità ed opportunità dei processi in atto. L'ottica nella quale si sviluppa tale riflessione è quella di contribuire alla definizione di politiche e strategie per il bilanciamento territoriale basate sulla promozione del turismo culturale nelle aree interne, che conduca ad un graduale processo di riequilibrio delle pressioni antropiche tra aree centrali e marginali rispetto ai processi di fruizione turistica e di fuga dalla pandemia. Il contributo si articola in una analisi di contesto, elaborata mediante indicatori territoriali quantitativi inquadrati nell'ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e degli strumenti di pianificazione di area vasta, e lo sviluppo di un caso studio opportunamente selezionato, nel quale la promozione di iniziative di natura artistica finalizzate allo sviluppo di turismo culturale, può rappresentare una esperienza pilota di riequilibrio territoriale.

Turismo culturale e riequilibrio territoriale: azioni artistiche negli spazi pubblici nell'era delle pandemie

Esposito G;
2021

Abstract

Il turismo di massa, prima, ed il turismo di piattaforma, in tempi più recenti, hanno innescato un processo di espulsione degli abitanti tradizionalmente insediati nei centri antichi e consolidati delle città, a favore di un incremento della ricettività turistica. Questo peculiare processo di gentrification ha impatti rilevanti sulla composizione sociale, sulle rendite, sulla organizzazione funzionale, le attività produttive ed anche sui servizi essenziali. Questo mutamento vede negli spazi pubblici e di uso pubblico la cartina di tornasole di una società che sta perdendo il proprio genius loci a favore di una omologazione a standard globali, accoppiata alla stereotipizzazione dei caratteri e tradizioni locali. Da un lato la pressione antropica altera in modo apparentemente irreversibile il public realm delle città d'arte generando la sostituzione funzionale di residenza ed attività economiche con la ricettività turistica. Dall'altro, buona parte del territorio c.d. interno, con le sue gemme storico-artistiche e paesistiche, si sta progressivamente depauperando, perdendo popolazione ed attività. L'evento stressore della pandemia Covid-19, con la fuga dalla contiguità spaziale, offre una ulteriore prospettiva di riflessione, mettendo a nudo criticità ed opportunità dei processi in atto. L'ottica nella quale si sviluppa tale riflessione è quella di contribuire alla definizione di politiche e strategie per il bilanciamento territoriale basate sulla promozione del turismo culturale nelle aree interne, che conduca ad un graduale processo di riequilibrio delle pressioni antropiche tra aree centrali e marginali rispetto ai processi di fruizione turistica e di fuga dalla pandemia. Il contributo si articola in una analisi di contesto, elaborata mediante indicatori territoriali quantitativi inquadrati nell'ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e degli strumenti di pianificazione di area vasta, e lo sviluppo di un caso studio opportunamente selezionato, nel quale la promozione di iniziative di natura artistica finalizzate allo sviluppo di turismo culturale, può rappresentare una esperienza pilota di riequilibrio territoriale.
2021
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
978-88-8080-442-0
aree interne
rigenerazione urbana
arte pubblica
turismo culturale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/395622
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