Nel lavoro viene descritta una architettura parallela specializzata alla visualizzazione di dati volumetrici mediante approccio Ray Tracing. L'algoritmo di visualizzazione è stato parallelizzato mediante partizionamento dello spazio dei dati (approccio "ray dataflow"). Il dataset volumetrico, rappresentato tramite lo schema di codifica Sticks, viene partizionato da una serie di piani paralleli al piano XZ e quindi distribuito sui vari nodi dell'architettura. E' qui proposta una implementazione per architettura MIMD a memoria distribuita. La stretta corrispondenza tra politica di partizionamento dei dati, la topologia delle comunicazioni tra i processi costituenti l'algoritmo parallelo di raytracing e la topologia fisica di interconnessione dei nodi elaborativi costituisce un punto di forza della proposta sia in termini di linearità dell'architettura software che di efficienza computazionale. Inoltre, alcune caratteristiche peculiari alla visualizzazione volumetrica giustificano sia la scelta di un approccio "ray dataflow" che la particolare strategia di partizionamento dello spazio del modello, contribuendo anche a facilitare la gestione del bilanciamento del carico di lavoro.

Una architettura parallela per la visualizzazione di dati volumetrici

Montani C;Perego R;Scopigno R
1992

Abstract

Nel lavoro viene descritta una architettura parallela specializzata alla visualizzazione di dati volumetrici mediante approccio Ray Tracing. L'algoritmo di visualizzazione è stato parallelizzato mediante partizionamento dello spazio dei dati (approccio "ray dataflow"). Il dataset volumetrico, rappresentato tramite lo schema di codifica Sticks, viene partizionato da una serie di piani paralleli al piano XZ e quindi distribuito sui vari nodi dell'architettura. E' qui proposta una implementazione per architettura MIMD a memoria distribuita. La stretta corrispondenza tra politica di partizionamento dei dati, la topologia delle comunicazioni tra i processi costituenti l'algoritmo parallelo di raytracing e la topologia fisica di interconnessione dei nodi elaborativi costituisce un punto di forza della proposta sia in termini di linearità dell'architettura software che di efficienza computazionale. Inoltre, alcune caratteristiche peculiari alla visualizzazione volumetrica giustificano sia la scelta di un approccio "ray dataflow" che la particolare strategia di partizionamento dello spazio del modello, contribuendo anche a facilitare la gestione del bilanciamento del carico di lavoro.
1992
Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo" - ISTI
dati volumetrici
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