Archeologia del gesso nella Grecia micenea: processi della produzione, circolazione di modelli e aspetti simbolici

In the last twenty years the broader application of archaeometrical investigations on stone objects found in Mycenaean Greece has contributed to a better definition of the mineralogical and petrographic features, as well as the principal sources. If some categories of stones and marbles, as obsidian and Lapis Lacedaemonius further investigations have made, the research on gypsum in Mycenaean context (Late Helladic IIIA-B, XV-XIII century BC) is still scarcely analyzed. The present research aims at reconstructing archaeological contexts where the use of gypsum is well documented. These objects encompass two different categories, the first one includes element of the decorative system of Palatial architecture, and to the second medium-size stone vessels are related. The strontium isotopes analyses 87Sr/86Sr suggest to define two different provenance clusters. The first one is the Crete, where different sources of gypsum have identified. The second cluster might be the deposits on the Ionian Islands of Kephallenia and Zakynthos, maybe exploited since the Bronze Age. Finally, a specific focus is on the symbolic meanings attributed to gypsum items in Mycenaean Greece and the relationships with the palatial elite.

Nell'ultimo ventennio l'ampia estensione di indagini archeometriche su manufatti in pietra da contesti della Grecia micenea ha consentito di definire con maggiore chiarezza le caratteristiche litologiche e le fonti di approvvigionamento. Se per alcune categorie di pietre e marmi, come l'ossidiana e il lapis lacedaemonius sono state prodotte ricerche ed approfondimenti, meno documentato appare l'impiego del gesso alabastrino nei contesti del Tardo Elladico III A-B (XV-XIII a.C.). Il presente lavoro mira a ricostruire i contesti archeologici nei quali sono presenti manufatti in gesso, riconducibili a due principali categorie: elementi dell'apparato decorativo dell'architettura palatina e contenitori di medie dimensioni. Le analisi mediante isotopi dello stronzio 87Sr/86Sr permettono di definire due differenti bacini di approvvigionamento: il primo è l'isola di Creta, che possiede vasti filoni di rocce gessose e di calcite alabastrina. Il secondo distretto è quello delle Isole Ionie (Cefalonia e Zacinto), che rivelano depositi di gesso impiegati fin dall'età del Bronzo. Vengono, infine, ricostruiti gli aspetti simbolici di cui questi oggetti erano rivestiti all'interno delle élite di potere dei palazzi della Grecia micenea.