Shipping and air quality in italian port cities: State-of-the-art analysis of available results of estimated impacts

Populated coastal areas are exposed to emissions from harbour-related activities (ship traffic, loading/unloading, and internal vehicular traffic), posing public health issues and environmental pressures on climate. Due to the strategic geographical position of Italy and the high number of ports along coastlines, an increasing concern about maritime emissions from Italian harbours has been made explicit in the EU and IMO (International Maritime Organization, London, UK) agenda, also supporting the inclusion in a potential Mediterranean emission control area (MedECA). This work reviews the main available outcomes concerning shipping (and harbours') contributions to local air quality, particularly in terms of concentration of particulate matter (PM) and gaseous pollutants (mainly nitrogen and sulphur oxides), in the main Italian hubs. Maritime emissions from literature and disaggregated emission inventories are discussed. Furthermore, estimated impacts to air quality, obtained with dispersion and receptor modeling approaches, which are the most commonly applied methodologies, are discussed. Results show a certain variability that suggests the necessity of harmonization among methods and input data in order to compare results. The analysis gives a picture of the effects of this pollution source, which could be useful for implementing effective mitigation strategies at a national level.

Le aree costiere popolate sono esposte alle emissioni delle attività portuali (traffico navale, carico / scarico e traffico veicolare interno), che pongono problemi di salute pubblica e pressioni ambientali sul clima. A causa della posizione geografica strategica dell'Italia e dell'elevato numero di porti lungo le coste, una crescente preoccupazione per le emissioni marittime dai porti italiani è stata esplicitata nell'agenda dell'UE e dell'IMO (Organizzazione marittima internazionale, Londra, Regno Unito), sostenendo anche l'inclusione in una potenziale area mediterranea di controllo delle emissioni (MedECA). Questo lavoro passa in rassegna i principali risultati disponibili riguardanti i contributi delle navi (e dei porti) alla qualità dell'aria locale, in particolare in termini di concentrazione di particolato (PM) e inquinanti gassosi (principalmente azoto e ossidi di zolfo), nei principali centri italiani. Vengono discusse le emissioni marittime dalla letteratura e gli inventari disaggregati delle emissioni. Inoltre, vengono discussi gli impatti stimati sulla qualità dell'aria, ottenuti con approcci modellistici a dispersione e a recettore, che sono le metodologie più comunemente applicate. I risultati mostrano una certa variabilità che suggerisce la necessità di armonizzare metodi e dati di input per confrontare i risultati. L'analisi fornisce un quadro degli effetti di questa fonte di inquinamento, che potrebbe essere utile per attuare strategie di mitigazione efficaci a livello nazionale.